Manifestazione e irruzione nella sede dell’Authority alimentare per dire “No Ogm”. Corteo verso il centro città bloccato dalle forze dell’ordine.Alcune decine di antagonisti e aderenti a centri sociali dell’Emilia-Romagna, Veneto e Marche attorno alle 10.15 sono entrati nell’atrio della sede dell’Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare) in viale Piacenza dove i dipendenti erano riuniti per la proclamazione del nuovo executive director.
Il gruppo di attivisti, vestiti con tute e cappucci bianchi, ha attaccato adesivi e lanciato slogan al megafono contro la coltivazione degli Ogm. Momenti concitati nei quali si è verificato anche il lancio di sementi e frutta: kiwi, arance, mais. La protesta è durata una mezz’ora.
Ai manifestanti è stato concesso di fare un giro al piano rialzato, scortati dalle forze dell’ordine sopraggiunte, ma alcuni esponenti si sono allontanati dal gruppo salendo ai piani superiori. Per questo l’Efsa ha fatto evacuare la sede a tutti i suoi dipendenti, per procedure di “bonifica” dell’edificio.
Ci sono stati momenti di tensione con le forze dell’ordine: negli scontri sono rimasti feriti alcuni manifestanti, un agente e due dirigenti della polizia, un ufficiale dei carabinieri (ha riportato una distorsione al ginocchio).
Dopo il blitz all’Efsa i militanti si sono messi in marcia lungo viale Piacenza, scortati da polizia, carabinieri e Finanza in tenuta antisommossa, diretti verso il Comune di Parma.
Il corteo è stato bloccato sul Ponte di Mezzo fino a quando gli agenti hanno sciolto la manifestazione dopo una trattativa con gli antagonisti.
IL CORTEO FERMO SUL PONTE DI MEZZO
Non si sono registrati altri momenti di tensione ma dagli attivisti arriva l’accusa ai poliziotti di avere reagito in “maniera violenta”.
La questura precisa che si è tratto di una “manifestazione non autorizzata. Si è verificata anche una irruzione dentro la sede dell’Efsa con danneggiamenti. Siamo pronti a raccogliere la denuncia dell’Authority e a procedere. Dopo il nostro arrivo il corteo è stato tenuto sotto controllo”.
La protesta, spiegano i manifestanti, nasce dalla decisione dell’Unione Europea di approvare una nuova legge che prevede un controllo totale delle semenze introdotte sul mercato. Provvedimento, aggiungono, che cancellerebbe la biodiversità e l’opera di chi coltiva biologico.
LA NOTA DELL’EFSA – Stamane un gruppo di dimostranti è entrato con la forza nella sede dell’Efsa per denunciare il ruolo che l’Autorità svolge nel valutare le richieste di autorizzazione per gli Ogm nell’Unione europea.
L’Efsa rispetta il diritto dei cittadini a protestare pacificamente e a esprimere la loro opinione sul suo operato; ma deplora la modalità scelta dai dimostranti in questa occasione per veicolare il loro messaggio.
L’Efsa è fiera di quanto ha raggiunto sinora in termini di coinvolgimento delle parti interessate e dei gruppi di pressione, anche di quelli che hanno un’opinione contraria ai propri pareri. L’Autorità ha sempre riservato una parte considerevole delle proprie risorse a garantire che tutte le voci vengano ascoltate, e continuerà a farlo in futuro.
Corriere.it – 21 marzo 2014