Varate le Commissioni speciali (1 alla Camera e 1 al Senato) per l’esame degli ultimi decreti del governo Monti. Tra questi lo sblocco dei pagamenti da parte della PA, le misure sugli esodati e il decreto Balduzzi su Opg e staminali, il cui esame potrebbe iniziare già domani al Senato.
Il Parlamento, seppur a ranghi ridotti mancando tutte le commissioni permanenti, comincia a lavorare. Da domani infatti le commissioni speciali di Camera e Senato per l’esame dei disegni di legge di conversione dei decreti?legge e di altri provvedimenti urgenti presentati dal Governo cominceranno ad audire i ministri dell’Economia, Vittorio Grilli, e degli Affari europei, Enzo Moavero Milanesi. Nella stessa riunione verranno ascoltati anche i rappresentanti di Bankitalia e dell’Istat.
Priorità per Antonio Azzollini (Pdl), vice presidente della Commissione del Senato, alla Camera devono ancora formalizzare l’ufficio di presidenza, sono gli enti locali. Azzolini ha infatti suggerito di dare priorità allo sblocco dei pagamenti a livello locale con l’obiettivo di aiutare le imprese piccole e medie e “labour intensive”. In modo ha spiegato Azzolini da “creare uno spazio macro-economico per poter immettere liquidità nel sistema”.
Dell’interessamento ha ringraziato Graziano Delrio, presidente Anci che in una lettera inviata ai presidenti di Camera e Senato facendo riferimento alla istituzione, in entrambe i rami del Parlamento delle commissioni speciali ha espresso il suo “apprezzamento, e dei Comuni italiani, per aver dato seguito immediato alla nostra richiesta e un plauso convinto per la determinazione e per la rapidità con cui, grazie al Suo impulso, si è individuata una soluzione temporanea, utile per dare avvio ai lavori parlamentari e per procedere all’esame dei provvedimenti e degli atti predisposti dal governo in carica”.
Sul tavolo delle super Commissioni Bilancio (così vengono chiamate) anche uno schema di decreto del presidente della Repubblica per l’otto per mille. I lavori partiranno con l’esame della relazione del governo che aggiorna i conti pubblici, propedeutica al decreto legge per lo sblocco dei crediti della Pubblica Amministrazione. La tabella di marcia fissata è serrata: le Assemblee di Camera e Senato saranno chiamate a valutare i nuovi dati macroeconomici già a partire dal 2 aprile. I deputati hanno deciso di circoscrivere il mandato della commissione parlamentare in modo molto netto. A essere esaminati potranno essere solo tre provvedimenti, dopodiché la commissione decadrà. Oltre all’aggiornamento del Def, primo step per consentire all’Esecutivo (qualsiasi esso sia) di varare il pacchetto pro imprese, i deputati saranno alle prese con la terza tranche delle misure per i cosiddetti esodati. Si tratta di un decreto del ministero del welfare dell’8 marzo e che riguarda 10mila lavoratori, portando così il totale dei “salvaguardati” a quota 130mila. Le due Commissioni saranno costituite rispettivamente a Palazzo Madama da 27 senatori (9 Pd, 8 Pdl, 4 M5S, 2 Scelta Civica, 1 Lega-Autonomie, 1 Misto, 1 Gal, 1 Sel-Autonomie) e a Palazzo Montecitorio da 40 deputati (19 spettano al Pd, 7 al M5S, 6 al Pdl, 3 a Scelta civica, 2 a Sel, 2 al misto e uno alla Lega).
L’organismo di Palazzo Madama ha anche formalizzato la nomina di Filippo Bubbico (Pd) a presidente. I suoi vice saranno Antonio Azzolini (Pdl) e Alessandro Maran (Scelta Civica). I segretari saranno invece la pidiellina Cinzia Bonfriscoe la democratica Mariagrazia Gatti. Alla Camera le decisioni erano state prese ieri: la presidenza è stata affidata al leghista Giancarlo Giorgetti con Pier Paolo Baretta (Pd) e Girgis Giorgio Sorial (M5s) vicepresidenti.
E probabilmente, sarà proprio la Commissione presideduta da Bubbico, che inizierà. forse già da domani, l’esame del decreto del ministro Balduzzi sulla proroga della chiusura degli Opg e sulla curca con le cellule staminali.
27 marzo 2013 – Quotidiano sanità