La Food Standards Agency (FSA), Food Standards Scotland (FSS), Royal Veterinary College,(RVC), Dipartimento per l’ambiente, l’alimentazione e gli affari rurali (Defra), l’Agenzia per la salute animale e vegetale (APHA), le autorità locali e la filiera del pet food stanno prendendo la situazione sul serio, alla luce dei reports dell’ RVC (ultimo in data 5 luglio): i casi di pancitopenia felina continuano ad aumentare, quindi è necessario diffondere il messaggio ai proprietari di gatti nella maniera più ampia possibile.
Tutte le potenziali cause di pancitopenia felina sono oggetto di indagine. Non è stato identificato alcun alimento per gatti non sicuro (in base alla legislazione vigente, ndr) ma il produttore e i proprietari del marchio che sono stati interessati, in base alle indagini finora effettuate, hanno adottato l’azione precauzionale di richiamare lotti di cibo per gatti che sono stati probabilmente collegati a gatti affetti.
La FSA ha pubblicato un avviso di richiamo che dettaglia i prodotti interessati e si preoccupa di darne la maggiore diffusione, visto che si tratta prevalentemente di alimenti secchi con data di prolungata scadenza.
Inizialmente sono state intraprese una serie di test analitici mirati alla ricerca di metalli pesanti e micotossine (incluso T-2/HT-2 per cui il gatto risulta estremamente vulnerabile, in quanto sprovvisto della capacità di eliminazione tramite glucuronidazione) nel cibo per gatti richiamato, poiché è noto che queste tossine sono in grado di causare pancitopenia nei gatti. Sono stati effettuati anche test per vedere se alcune di queste fossero le tossine o qualche carenze di vitamine e minerali essenziali potrebbero essere identificate nel sangue dei gatti con casi confermati di pancitopenia felina. Nessuna causa definitiva è stata ancora identificata, sebbene le indagini sono attualmente in attesa di completamento.
L’insorgenza della sindrome tossica, in maniera progressiva, a distanza di più settimane dall’esposizione/consumo del petfood incriminato, porta appunto ad ipotizzare una tossicità cronica.
Nell’ambito della citizen Scienze, il gruppo Facebook dedicato alla pancitopernia nei gatti sta promuovendo scambi di informazioni e raccolte di fondi per sostenere i proprietari di gatti che non possono affrontare le visite e gli esami di laboratorio veterinari. Si sta anche proponendo una banca dati sangue per trasfusioni nei soggetti più compromessi.
il RVC tramite Facebook sta cercando di reperire dai proprietari campioni non aperti dai lotti di petfood incriminati.
In Italia la notizia sulla pacitopenia in UK , oltre che da questo sito –a terzo aggiornamento – è stata ripresa tra gli altri da Il Salvagente e da Fanpage.