La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Sanità e alle Politiche sociali, Manuela Lanzarin, ha approvato le valutazioni di sua competenza per quanto riguarda il raggiungimento degli obbiettivi dei Direttori generali delle Aziende sanitarie e ospedaliere, dello IOV e di Azienda Zero nell’anno 2021, riferite alla garanzia dei livelli essenziali di assistenza e al rispetto dei vincoli di bilancio. Contestualmente ha preso atto della loro valutazione complessiva, comprendente anche quella espressa dalle Conferenze dei Sindaci e dalla Quinta Commissione consiliare.
Nella valutazione dei Direttori generali, alla Giunta regionale spetta l’attribuzione massima di 60 punti su 100 per ciascuna delle Ulss e di 80 punti su 100 per le Aziende ospedaliere universitarie di Padova e Verona e per lo IOV-IRCCS. A questa assegnazione vanno aggiunti 40 punti nel primo caso e 20 nel secondo equamente espressi (in misura fino a 20 e fino a 10) dalle Conferenze dei Sindaci e dalla Commissione consiliare competente. Sommati i tre giudizi, per il 2021, il quadro complessivo delle valutazioni deliberate è il seguente:
“Con specifica delibera del luglio del ’21 – sottolinea l’assessore Lanzarin – sono stati individuati gli obiettivi e gli indicatori riferiti allo steso anno. Con questi, la Giunta ha proceduto alla valutazione dei Direttori generali per la parte di sua competenza a determinare le valutazioni dei DG delle nove ULSS, delle due Aziende Ospedaliere e dello IOV. Per considerare raggiunti gli obbiettivi, il risultato totale considerato è di almeno il 70% sulla totalità delle valutazioni. Tutti hanno positivamente superato questa soglia”.
“Il 2021 non è stato un anno facile nella gestione di un’azienda sanitaria od ospedaliera, ancora condizionata fortemente dal contrasto al contagio da Coronavirus e dalle restrizioni e dai rallentamenti che ha comportato – prosegue l’Assessore -. Nell’approccio alla valutazione è stato previsto anche l’obiettivo di gestire gli effetti che la pandemia ha avuto sul sistema sanitario e, di conseguenza, anche quello di riattivare le attività sospese o ridimensionate. Importanza è stata data al recupero delle liste di attesa, alle coperture vaccinali in generale, all’implementazione di supporti di telemedicina nelle attività distrettuali”.