I due pastori tedeschi che l’altro ieri mattina avevano sbranato Piuma, il meticcio della famiglia Masiero, la sera stessa sono tornati in via 5 Archi a Barbariga e hanno tentato di azzannare il padroncino della cagnolina, un bambino di 8 anni. «Sono entrati in giardino come furie», racconta la mamma, e si sono avventati su mio figlio. L’accalappiacani ci aveva avvisato della possibilità che tornassero».
Fortunatamente il papà del bambino era presente: ha afferrato un bastone allontanandoli dal figlio. Uno dei cani, due femmine, è rimasto ferito a morte, l’altro è stato reso innocuo e legato fino all’arrivo dell’accalappiacani e di una pattuglia dei carabinieri di Pionca. Nell’attesa, i Masiero hanno sfamato la sopravvissuta con delle crocchette. «Si è tranquillizzata, era docile, ma evidentemente in coppia facevano branco», è la spiegazione che si sono dati vedendo sparire l’aggressività dimostrata in precedenza. Attraverso il microchip, è stato individuato il proprietario degli animali, che è di Pianiga.
I due pastori tedeschi gli erano scappati mercoledì sera e lui lo aveva denunciato ai carabinieri di quella stazione. Il cane sopravvissuto è stato portato al canile sanitario per la profilassi antirabbica, la carcassa dell’altro è stata smaltita. I due pastori tedeschi sarebbero anche dell’uccisione di alcuni gatti e diverse galline delle famiglie di Barbariga. Finisce così l’emergenza scattata giovedì, con i residenti in contatto via WhatsApp segnalando l’avvistamento dei cani in varie vie.
Il Mattino di Padova – 10 maggio 2015