«Sono inquisito dalla magistratura e in attesa di un processo per esercizio abusivo della professione medica e altre false accuse. Mi scuso con i radioascoltatori ma penso capiate che non dipende da me…». Con queste parole sul suo sito, Adriano Buranello, 53 anni residente a Trebaseleghe ma domiciliato a Pove del Grappa, nel Vicentino, avvisa che i suoi interventi su Radio Gamma 5 sono stati sospesi.
E in un certo senso, con quel «non dipende da me», dice anche la sua sulle accuse di truffa aggravata, abuso della professione medica, circonvenzione d’incapace, lesioni personali, che il sostituto procuratore Francesco Tonon gli contesta. Buranello, un naturopata senza nessuna autorizzazione medica e solo con la licenza da terza media oltre a qualche scuola serale, è un seguace del metodo del medico americano Hamer secondo cui esiste una relazione tra un evento conflittuale della vita e l’insorgere di una malattia, anche grave, come un tumore. Che altro non sarebbe se non un programma biologico che manifesta la presenza di un problema esistenziale. Da curare con medicina alternativa fatta di fiori di Bach, prodotti erboristici e al massimo una Tachipirina o un antidolorifico. Nessuna cura tradizionale, men che meno la chemioterapia. E questo Buranello, secondo l’accusa, lo metteva in pratica. Disinteressandosi del fatto di non essere un medico. Duecento i pazienti da tutto il Veneto che si erano affidati a lui e che a partire dai prossimi giorni verranno sentiti dai carabinieri del Nas e dal pm Tonon. Dopo che una perquisizione in casa di Buranello aveva portato al sequestro di fogli firmati dai pazienti per il consenso informato al trattamento e di una serie di documentazione presente nel pc dell’uomo. Tutto grazie alla denuncia fatta dal parente di una paziente, preoccupato dalla scelta della donna di voler abbandonare la medicina tradizionale per dedicarsi solamente alle cure di Buranello. Che era comunque una persona nota visto che teneva delle trasmissioni su Radio Gamma 5 in cui parlava di come trattare certi mali. Trasmissioni sospese dopo che era uscita la notizia dell’inchiesta sul 53enne
Corriere del Veneto – 13 novembre 2012