Anche le cornacchie, nel loro piccolo, si arrabbiano. E, in questo caso, se la prendono con giovani donne che passeggiano con il cellulare in mano tutte intente a scrivere messaggini ad amiche e innamorati. Accade a Padova, in zona Portello: lunedì mattina una cornacchia evidentemente particolarmente aggressiva, ha preso di mira una donna, una trentaseienne di Treviso, che stava passeggiando in via Jappelli, nel quartiere Portello.
Il volatile, senza alcuna ragione apparente, le si è gettato addosso con estrema violenza colpendola al capo con il becco più volte. La donna ha tentato con tutte le sue forze di allontanare l’uccello, ma la cornacchia si era particolarmente accanita e non ne voleva sapere di abbandonare la presa. Dopo qualche minuto di panico, in cui alla povera vittima sarà sembrato di essere la nuova protagonista del famoso film di Alfred Hitchcock, finalmente la cornacchia si è allontanata, liberando la donna dalla presa. L’incidente però non è finito con il decollo dell’uccello. Finito lo scontro, la trentaseienne si è messa una mano sulla testa e ha sentito che perdeva sangue, pertanto è andata immediatamente in ospedale, per farsi disinfettare e mettere almeno un cerotto. Il problema però non era la ferita in sé. Alla trentaseienne trevigiana infatti è stata fatta tutta la profilassi contro il tetano, di cui la bestiola potrebbe essere portatrice. I medici hanno dato alla trevigiana una prognosi di due giorni. E così una cornacchia arrabbiata si sta ancora aggirando per i cieli della città, pronta a cogliere forse una nuova vittima. Non sono bestiole facili, le cornacchie, del resto anche loro fanno di tutto per non farsi amare: noto a tutti è infatti il ricordo della foto scattata nel gennaio del 2014 in piazza San Pietro a Roma, quando una cornacchia si avventò sulla colomba bianca liberata da papa Francesco durante l’Angelus.
Roberta Polese – Il Corriere del Veneto – 27 maggio 2015