Firmata dal presidente della provincia di Trento, Maurizio Fugatti (Lega), una nuova ordinanza relativa alla vicenda dell’orso M49. Lo ha reso noto lunedì mattina lo stesso Fugatti in Consiglio provinciale, in apertura della sua comunicazione sulla cattura e la fuga del plantigrado. “Tutto ciò che era possibile fare è stato fatto nella vicenda dell’orso M49, in base a quanto indicato da Ispra”, ha detto Fugatti. “Il recinto perimetrale del centro Casteller – ha precisato il presidente della Provincia – era sempre attivo ma l’orso, che già conosceva gli effetti delle recinzioni elettriche dopo gli attacchi precedenti alle greggi, prima ha iniziato a scavare alla base della recinzione, mostrando aggressività nei confronti del personale che lo stava controllando a distanza. Poi con un balzo di due metri si è arrampicato sulla recinzione incurante delle scosse elettriche. A questo punto il personale si è allontanato per motivi di sicurezza e, dopo dieci minuti, ha accertato che l’orso era fuggito”. Dopo l’annuncio sulla nuova ordinanza, le minoranze hanno immediatamente chiesto copia del documento per poter avviare il dibattito. Nel richiamare l’ordinanza di cattura dello scorso primo luglio relativa all’orso M49, nella nuova ordinanza firmata oggi dal presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, si ordina che “qualora si verifichino situazioni che, in relazione al comportamento assunto da M49, possano determinare ulteriore pericolo grave ed imminente per l’incolumità di terzi o degli stessi operatori del Corpo forestale trentino, di procedere all’abbattimento dell’animale”.
Potrebbe interessarti anche
Scrivi un commento