Dura presa di posizione del presidente nazionale della Federazione veterinari e medici, Aldo Grasselli, a fronte della decisione della maggioranza regionale veneta di introdurre nel Pssr un articolo che prevede la modifica unilaterale del contratto collettivo nazionale di lavoro della dirigenza veterinaria. Grasselli esprime la solidarietà ai colleghi veneti e afferma: “È assolutamente inaccettabile che la Regione Veneto, così come qualsiasi altra regione, legiferi intendendo in tal modo superare la gerarchia delle fonti per non rispettare una clausola del contratto nazionale. Se la regione vuole favorire le attività notturne e festive delle imprese zootecniche e alimentari che devono essere controllate dai Veterinari ufficiali può farlo rispettando il contratto e utilizzando particolari regole contrattuali sottoscritte proprio a questo scopo”.
“FVM-SIVeMP – continua – aggiunge alle motivazioni dello sciopero nazionale anche questa intenzione irrazionale, illegale ed arrogante del Veneto di infrangere le norme contrattuali e preannuncia una reazione proporzionata che si protrarrà e incrementerà sino al ripristino totale della esigibilità del contratto. Le iniziative sindacali di protesta dei veterinari del Veneto contro l’amministrazione regionale saranno sostenute e affiancate da tutto il sindacato ed in particolare dalla Segreteria Nazionale”.
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21 novembre 2018