Dopo la decisione della Regione di modificare unilateralmente il Ccnl in materia di orario di servizio dei dirigenti veterinari e il tentativo di conciliazione in Prefettura a Venezia da registrare il deciso intervento del presidente di FVM, Aldo Grasselli: “La Regione deve attenersi al Contratto Nazionale. Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro può essere migliorato nelle sedi deputate, ma non può essere destrutturato e demolito con una volontà politica regionalistica”.
E ha concluso:
Non si possono accettare interpretazioni del contratto a seconda delle esigenze, volontà e convinzioni particolari di ogni regione.FVM Nazionale è al fianco dei colleghi Veneti nel contrastare una modifica unilaterale del contratto a vantaggio esclusivo dei produttori, senza che si tenga conto delle proposte avanzate dai medici veterinari in varie occasioni. Se sarà alla fine necessario, potremmo dare valenza nazionale allo sciopero regionale, per chiarire che i contratti nazionali si rispettano e che le condizioni di lavoro dei veterinari e dei medici del SSN sono materia di diritto e non di volontà regionalistiche.
Rcs Salute ha intervistato Aldo Grasselli sulle motivazioni che hanno portato i veterinari del Veneto a proclamare lo stato di agitazione e a minacciare giornate di sciopero per gennaio.
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