Quotidiano sanita. Il nuovo corso di formazione a distanza gratuito “Violenza sugli operatori sanitari” (8 crediti Ecm), è coordinato dal Gruppo di Lavoro della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo) per la sicurezza degli operatori sanitari. Il Coordinatore dell’Area Strategica della Formazione, Roberto Stella: “Questo corso è un ulteriore elemento per diffondere le conoscenze sul fenomeno e sulle possibili azioni preventive”.
È online sulla piattaforma FadInMed il nuovo corso di formazione a distanza gratuito “Violenza sugli operatori sanitari” (8 crediti Ecm), coordinato dal Gruppo di Lavoro della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo) per la sicurezza degli operatori sanitari.
“Gli episodi di violenza – spiega il Coordinatore dell’Area Strategica della Formazione, Roberto Stella – comportano per gli operatori sanitari conseguenze spesso gravi e che non si limitano al momento dell’aggressione, fisica o verbale ma che si trascinano nel tempo, con importanti ricadute sulla sfera psichica, con forme di ansia e depressione e di minore soddisfazione nell’attività lavorativa quotidiana”.
“La Fnomceo sta da tempo sollecitando le istituzioni competenti a intervenire, con gli strumenti a disposizione e individuando nuove soluzioni, per arginare il drammatico fenomeno della violenza sugli operatori sanitari, che si sta concretizzando in una vera e propria emergenza di sanità pubblica – dichiara il Presidente Filippo Anelli – L’intento è quello di rafforzare quel patto che tradizionalmente lega il paziente al proprio medico, professionista della salute a cui ci si affida, in uno scambio improntato alla fiducia reciproca e all’alleanza terapeutica”.
“Questo corso Fad – conclude Stella – è un ulteriore elemento per diffondere le conoscenze sul fenomeno della violenza e delle possibili azioni preventive, ma soprattutto per far capire come la violenza possa assumere diverse forme, alcune più facilmente riconoscibili, altre più sfumate, ma tutte inaccettabili”.
19 ottobre 20