Rafforzare la consulenza scientifica delle Agenzie europee su One Health. Le Agenzie hanno deciso di dotarsi di una task force trasversale che migliori lo scambio di informazioni e gli approcci metodologici su problemi condivisi. Questo approccio, in parte già attuato a livello di Agenzia Francese Anses, costituisce uno spunto per una differente e innovativa attività in Italia, nello spirito del Pnnr laddove si privilegiano gli schemi orizzontali basati su un’ampia, libera, condivisione dei dati. Ora un documento congiunto delinea l’istituzione di una task force interagenzia su One Health
Nel giugno 2022, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare Efsa ha organizzato una Conferenza insieme alle sue agenzie partner, Aea, Ecdc, Echa ed Ema con lo scopo di riunire esperti e parti interessate provenienti da vari settori per discutere l’urgenza di attuare un approccio “One Health – One Environment” alla consulenza scientifica su argomenti quali la salute pubblica, la sicurezza alimentare e la nutrizione e l’ambiente, riconoscendo i crescenti rischi originati all’interfaccia tra uomo, animale, pianta e salute dell’ecosistema.
Durante la Conferenza è emerso un consenso sulla necessità di una più forte collaborazione transdisciplinare tra gli attori del sistema alimentare in generale, e le agenzie dell’UE in particolare, “come mezzo essenziale per affrontare la crescente complessità nella scienza e nella società”. Le agenzie dell’UE forniscono già pareri scientifici sugli argomenti che rientrano nei rispettivi mandati. Tuttavia, è stato riconosciuto che questa consulenza deve essere sempre più integrata, in linea con le ambizioni trasformative del Green Deal e i suoi sviluppi politici verso esseri umani sani, animali, piante e ecosistemi. Da qui la decisione di istituire una task force interagenzia su One Health.
Gli scopi
Basandosi sull’impegno concordato alla Conferenza ONE, ora questo documento delinea l’istituzione di una task force interagenzia su One Health come via da seguire per costruire un approccio transdisciplinare più forte di cooperazione tra le agenzie dell’UE. La proposta riguarda principalmente le agenzie che fanno parte dell’UE Agenzie Network on Scientific Advice (EU-ANSA) e che hanno un mandato tecnico-scientifico in merito argomenti che rientrano nell’ambito di One Health, che comprende ECDC, ECHA, EEA, EFSA ed EMA. La task force resta aperta a collaborazioni con il JointCentro di ricerca (JRC) e altre agenzie dell’UE per perseguire i suoi obiettivi nella promozione di un approccio One Health.
La task force interagenzia perseguirà i seguenti obiettivi principali:
- facilitare il coordinamento strategico del lavoro delle agenzie per l’attuazione di One Health;
- promuovere il coordinamento della ricerca e la definizione di un’agenda basata su One Health;
- fornire un forum per il coordinamento delle attività di aggiornamento, informazione e supporto dell’UE responsabili politici e altre parti interessate rilevanti nel loro obiettivo di dare priorità a One Health, fornendo consulenza scientifica in settori chiave come la sicurezza alimentare, la salute pubblica globale, la biodiversità e la chimica inquinamento.
- rafforzare le attività congiunte e la condivisione delle informazioni sugli aspetti One Health tra agenzie, anche individuando interconnessioni, interdipendenze e campi di cooperazione e fornire una piattaforma per lo scambio di buone pratiche all’interno delle singole agenzie.
Questi obiettivi sono in linea con il duplice ruolo delle agenzie dell’UE come fonti e utilizzatori di conoscenza. Con l’ambizione delle agenzie partecipanti di semplificare le attività congiunte, evitare messaggi contrastanti e duplicazione del lavoro nel loro impegno con le parti interessate esterne e, infine, stabilire maggiori coordinamento e cooperazione sullo sviluppo delle conoscenze, una raccomandazione chiave offerta dallo Speciale Relazione 22/2020 della Corte dei conti europea sul futuro delle agenzie dell’UE (ECA, 2020).