Il Corriere della Sera. Ben 89 Paesi toccati a partire dal 26 novembre a oggi. Con l’Oms che avverte: la variante Omicron si sta diffondendo più rapidamente della Delta, con un tempo di raddoppio da 1,5 a 3 giorni. Preoccupa soprattutto che Omicron stia dilagando nei Paesi con alti livelli di immunità della popolazione, ma l’Oms spiega come non sia chiaro se ciò sia dovuto alla capacità del virus di eludere il vaccino, alla sua maggiore trasmissibilità o a una combinazione di entrambi i fattori.
Le nazioni di tutta Europa si stanno muovendo per reimporre misure più dure per arginare la nuova ondata. Il primo ministro olandese Mark Rutte ha annunciato ieri sera la reintroduzione del lockdown nazionale a partire da oggi per tutte le festività di Natale. Un provvedimento «inevitabile», ha sottolineatolo stesso Rutte. Le scuole resteranno chiuse almeno fino al 9 gennaio, mentre il 3 gennaio il governo deciderà cosa si farà dal 10 gennaio in poi. Vietati tutti gli sport al chiuso e i mercatini di Natale.
L’ansia è grande anche in Francia. Il premier francese Jean Castex avverte: la variante Omicron «si sta diffondendo alla velocità della luce» in Europa e all’inizio dell’anno potrebbe diventare «dominante» nel Paese. E se a Parigi sono stati annullati i fuochi di Capodanno, intanto il governo ha annunciato che inizierà a somministrare il vaccino ai bambini tra i 5 e gli 11 anni a partire da mercoledì. E non solo. Propone di richiedere il certificato vaccinale a tutti coloro che entrano in ristoranti, caffè e altri esercizi pubblici.
Con l’escalation dei casi anche Cipro e Austria hanno inasprito le restrizioni ai viaggi. La Danimarca ha chiuso teatri, sale da concerto, parchi di divertimento e musei. L’Irlanda ha imposto un coprifuoco alle 20 su pub e bar e numero chiuso agli eventi.
In questo quadro non cessano le proteste. A Parigi sono state programmate manifestazioni. Migliaia di no-vax e no-mask hanno protestato ieri ad Amburgo, Berlino, Dusseldorf e in altre città tedesche. In Austria, i media locali hanno riferito che la folla dei manifestanti nelle ultime settimane è salita a decine di migliaia.
E non va meglio Oltreoceano. A New York torna l’incubo del 2020 con i bar e i ristoranti che iniziano a chiudere e i musical cancellati. E con 21.908 nuovi casi, seconda cifra record in due giorni. E che costringe la vicepresidente Kamala Harris ad ammettere: l’amministrazione Biden non si aspettava e non aveva visto l’emergere delle varianti Delta e Omicron. In un’intervista al Los Angels Times, la vicepresidente si è detta anche preoccupata che la disinformazione possa prolungare la pandemia per un terzo anno. Il tutto mentre per bocca del portavoce, Jen Psaki, alla Casa Bianca annunciano che il presidente Joe Biden martedì fornirà i dettagli sulle nuove misure per fare fronte, ancora una volta, all’emergenza.
Novantamila casi in Gran Bretagna. Nella capitale è stato d’emergenza
Camerieri che chiacchierano di fronte ai ristoranti, dato che all’interno i tavoli occupati sono pochi. Gruppetti scarni nei pub. Negozianti che sorridono rassicuranti a chi entra. Strade tirate a festa, con luci e addobbi natalizi spettacolari anche se la grande folla è assente. La sensazione è che il conto alla rovescia riguardi non solo la Vigilia ma anche l’arrivo di nuove restrizioni. Se c’è chi preferisce stare a casa nella speranza di evitare il contagio, c’è anche chi fa il pieno di mostre, concerti e teatri. Ancora si può. Quanto durerà? La variante Omicron in Gran Bretagna dilaga. Nella giornata di ieri sono stati registrati 90 mila nuovi casi di Covid, 10 mila del nuovo ceppo. Le vittime di Omicron, in Inghilterra, sono salite a sette, e a Londra il sindaco Sadiq Khan ha dichiarato un «major incident», che equivale allo stato d’emergenza e dà la possibilità di coordinare le forze in modo più diretto.
«È un’indicazione di quanto sia grave la situazione», ha precisato Khan, preoccupato in particolare dalle pressioni sul servizio sanitario e dai problemi causati dalle tante assenze in settori essenziali. Il sindacato dei pompieri della capitale, ad esempio, ha avvertito che circa un terzo delle autopompe sono fuori servizio perché manca il personale, una realtà «senza precedenti». La stessa situazione si sta verificando negli ospedali, colpiti dall’aumento dei ricoveri e dalla mancanza di medici, infermieri e dipendenti di supporto. Nell’ultima settimana a Londra si sono verificate 129 mila nuove positività, circa 26 mila nella giornata di ieri. Il totale di pazienti ricoverati per Covid è aumentato in sette giorni del 29%.
Per Boris Johnson è un nuovo grattacapo. Il premier sarebbe contrario per il momento all’annuncio di ulteriori misure restrittive, anche perché l’ultima volta si è trovato tra le mani una ribellione parlamentare di cento deputati conservatori (e anche le dimissioni del capo negoziatore della Brexit Lord Frost, svelate ieri, sarebbero dovute a questo). Stando a quanto riferiscono gli organi d’informazione, Johnson preferirebbe prendere tempo e studiare l’andamento dei prossimi giorni. È probabile che con le città che si svuotano e i cittadini disposti ad autoimporsi il distanziamento e a rinunciare a tanti festeggiamenti — come d’altronde aveva suggerito alcuni giorni fa il direttore sanitario Chis Whitty, che aveva consigliato al Paese di scegliere a cosa dare priorità — la diffusione di Omicron rallenti. Gli esperti, però, non sono d’accordo. Stando a verbali dell’incontro del comitato Sage, il gruppo di consulenza scientifica per le emergenze caldeggia per un lockdown parziale immediato con un limite agli assembramenti al chiuso e alla riunione di nuclei famigliari diversi. Niente pranzo di Natale, quindi, con nonni, nipoti e zii.
Scenario peggiore
Al ritmo attuale si potrebbe arrivare a 3 mila ricoveri al giorno per Capodanno
Il piano prevederebbe anche la chiusura di alcune strutture a rischio per un periodo di alcune settimane, sino a circa metà gennaio. L’obiettivo sarebbe quello di permettere alla campagna vaccinale di raggiungere una fetta maggiore della popolazione e di proteggere il sistema sanitario: stando ai modelli, infatti, al ritmo attuale si potrebbe arrivare fino a due milioni di casi e 3.000 ricoveri al giorno per Capodanno, una situazione insostenibile. «Il tempismo dell’introduzione di queste misure è cruciale», si legge nei verbali. «Ritardare sino all’inizio del nuovo anno significherebbe ridurre notevolmente l’efficacia di questi interventi».
Stando a uno studio di Imperial College, la terza dose ha tra l’80 e l’86% di efficacia nel prevenire la malattia grave con la variante Omicron. Se centri commerciali e ristoranti sono vuoti, le file si sono spostate di fronte a farmacie e centri vaccinali. La somministrazione quotidiana insegue di continuo nuovi record, è arrivata a sfiorare il milione di dosi al giorno.
Whitty ha sottolineato che questa nuova pandemia potrebbe essere «estremamente intensa» ma «più breve» delle altre per via della trasmissibilità della variante Omicron, ma per ora il Natale è a rischio. Davanti al parlamento, le proteste contro le regole sul Covid — dai vaccini, alle maschere, alle restrizioni — sono sfociate in scontri con la polizia.