“Ci attendiamo una accelerazione delle procedure per l’attivazione della “clausola di salvaguardia” da noi fortemente sostenuta per scongiurare in Italia qualsiasi rischio di commistione tra Ogm e agricoltura tradizionale o biologica”.
E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel commentare positivamente l’incontro tra il Ministro per le Politiche agricole, Mario Catania, e una delegazione di parlamentari del Movimento Cinque Stelle che hanno chiesto di incontrare anche il ministro della Salute Renato Balduzzi.
“Il ricorso a tale clausola – ricorda Marini – è già stato richiesto in più occasioni dalle amministrazioni regionali e dalla task force “liberi da Ogm” ed è uno strumento esercitato da alcuni Stati membri dell’Ue in relazione a nuove analisi scientifiche che evidenziano l’impatto degli Ogm anche su aspetti diversi da quelli economici, come quelli ambientali e sanitari”.
Non va dimenticato che sulla base dell`indagine Coldiretti-Swg quasi sette italiani su dieci considerano oggi gli organismi geneticamente modificati meno salutari di quelli tradizionali: una motivazione in più che va a rafforzare l’esigenza di garantire l’agricoltura e il territorio da forme di inquinamento genetico e assicurare la competitività delle nostre produzioni tradizionali e di qualità.
ilpuntocoldiretti – 3 aprile 2013