“I campi di mais convenzionale in provincia di Pordenone limitrofi alle coltivazioni di mais Ogm Mon810 risultano gia’ contaminati fino al 10% dal dna transgenico. E’ pertanto indispensabile un intervento di sequestro e messa in sicurezza dei raccolti prima che il danno divenga irreversibile”.
A sostenerlo è Loredana De Petris, senatrice di Sel e capogruppo del misto, in relazione ai dati, resi noti dal Corpo forestale dello Stato e dall’istituto Zooprofilattico, sul livello di contaminazione gia’ riscontrato nelle coltivazioni di mais nell’area del comune di Vivaro, in provincia di Pordenone.
“E’ una ulteriore conferma – dichiara la senatrice – della pericolosita’ dei semi modificati e del rischio che ne deriva per l’agricoltura italiana, nonche’ del colpevole ritardo della Regione Friuli nel fronteggiare sul posto l’emergenza” . “Abbiamo gia’ chiesto e ribadiamo oggi – conclude la senatrice – un intervento urgente, in via sostitutiva, da parte del Ministro dell’ambiente, del Ministro della salute e del Ministro per le politiche agricole, per prevenire un ulteriore danno ambientale e assicurare l’adozione di misure coerenti con il vigente divieto di coltivazione del Mon810, istituito con il decreto interministeriale del luglio scorso”.
Sicurezza Alimentare Coldiretti – 12 ottobre 2013