«C’è l’impegno a sostenere il rinvio della rata dell’Imu del 16 giungo e l’impegno politico a ridefinire la materia della tassazione della proprietà immobiliari entro 100 giorni della data di scadenza della prima rata. In questo periodo il Governo sarà impegnato a trovare una soluzione a questo problema e a fornire ai Comuni i mezzi liquidi attraverso anticipazioni della Tesoreria per le loro esigenze di liquidità».
Lo ha detto il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, ospite di Lilli gruber a Otto e mezzo, su La 7. La decisione, ha detto il ministro, potrebbe giungere nei prossimi. Il governo non aumenterà le tasse, ha affermato il ministro.
Primo giro di tavolo per l’Imu
Oggi il Consiglio dei ministri ha esaminato il decreto legge che rinvia il pagamento dell’acconto Imu al 16 settembre e rifinanzia la Cig in deroga, ma si è trattato solo di un primo giro di tavolo. Il rinvio della rata Imu consentirebbe per il momento e in attesa della riforma, di non trovare una copertura finanziaria specifica alla misura, ma di fare ricorso alla Tesoreria. Il provvedimento riguarderebbe solo la prima casa. Per la Cig, invece, le risorse aggiuntive sarebbero quantificate in un miliardo. Tra le ipotesi per la copertura fondi europei, detassazione del salario di produttività o fondi per la formazione.
Per la Cig rifinanziamento significativo, poi ridisegno degli ammortizzatori sociali
«Per la Cig il provvedimento che abbiamo iniziato a discutere oggi prevede un rifinanziamento, l’importo lo vedremo poi ma è significativo per dare concreto sollievo alle situazioni di tensione su questo fronte», ha detto il ministro dell’Economia Fa che ha anche parlato di «ridisegno degli ammortizzatori sociali».Il Fmi all’Italia: l’austerity sia compatibile con la crescita
Obiettivo stop all’aumento dell’Iva
«Questo è il nostro obiettivo, non mi chieda adesso come faremo a realizzarlo», ha detto il ministro dell’Economia ad una domanda sull’intenzione del governo di cancellare l’aumento dell’Iva previsto da luglio.
Non ci sarà una nuova manovra
Non ci sarà bisogno di una manovra correttiva nel 2013 sui conti pubblici. «Credo di no» ha risposto il ministro dell’Economia a una domanda di Lilli Gruber.
Sugli esodati interverremo in un secondo momento
Sul nodo degli esodati «non c’è un problema immediato ma piuttosto nel 2014, e c’è un problema di ricognizione esatta dei fabbisogni». Per questo motivo – dice il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni – «su questo interverremo in un secondo momento».
Letta: gli stipendi dei ministri ai senza lavoro
Enrico Letta questa mattina ha annunciato che la prima misura del Consiglio dei ministri odierno sarebbe stata «l’eliminazione dello stipendio dei ministri», risorse che, spiega, andranno alla copertura per le misure a favore di chi é senza lavoro. Le somme risparmiate, ha spiegato Letta parlando all’assemblea di Rete Imprese Italia, saranno destinate «a copertura degli strumenti di tutela di chi perde il lavoro», perché ci sarà sempre «un legame tra riduzione dei costi della politica e aiuto a chi fatica».
Situazione di grave difficoltà: ognuno faccia la sua parte
«Cominciamo un cammino che sarà faticosissimo e non sono qui a spargere ottimismo superficiale», ha detto il premier Enrico Letta intervenendo all’assemblea di Rete Imprese Italia. Un cammino che «non so quanto sarà lungo ma io e i miei ministri ce la metteremo tutta per far sì che l’Italia riparta», ha detto il premier, sottolineando che «la situazione è di grande difficoltà e ognuno deve fare la sua parte».
Il Sole 24 Ore – 9 maggio 2013