L’indicatore avrà come riferimento anche il valore medio di giacenza annuo dei depositi dei conti correnti bancari e postali. Nella determinazione del nuovo ISEE entreranno in gioco anche le giacenze annue di depositi e conti correnti bancari e postali. E’ questo quanto prevede l’articolo 26, comma 12 del disegno di legge di stabilità per il 2015 firmato dal Presidente della Repubblica la scorsa settimana.
Com’è noto l’ISEE è l’indicatore, in vigore dal 1998, che viene utilizzato per valutare e confrontare la situazione economica dei nuclei familiari per regolare l’accesso alle prestazioni sociali e socio sanitarie erogate da diversi livelli di governo. Ad esempio, l’ISEE viene utilizzato per l’applicazione di tariffe differenziate in relazione alla condizione economica oppure per la fissazione di soglie oltre le quali non è ammesso l’accesso alla prestazione. Nel solo 2012 sono state presentate ai fini ISEE circa 6,5 milioni di dichiarazioni sostitutive uniche (Dsu), corrispondenti a più di 5,8 milioni di nuclei familiari, circa il 30 per cento della popolazione.
Le regole attuali prevedono che la situazione economica della famiglia sia valutata tenendo conto del reddito di tutti i componenti, del loro patrimonio (che viene valorizzato il 20 per cento) e, attraverso una scala di equivalenza, della composizione del nucleo familiare (cioè del numero dei componenti e loro caratteristiche).
La scala di equivalenza consente di tenere conto delle “economie di scala” nella spesa familiare derivanti dalla convivenza. È un parametro basato sul numero dei componenti il nucleo familiare, ma anche di alcune caratteristiche di quest’ultimo rilevanti ai fini della valutazione della condizione economica, come la presenza del nucleo familiare di più di due figli a carico, di genitori lavoratori e di figli minorenni (in particolare se hanno meno di tre anni) o di nuclei monogenitoriali.
Dal prossimo anno, l’Inps e l’Agenzia delle Entrate, nella determinazione del nuovo ISEE dovranno prendere in considerazione anche il valore medio di giacenza annuo di depositi e conti correnti bancari e postali, che sino ad oggi era stato escluso dalla componente mobiliare del nucleo familiare.
www.pensionioggi.it – 28 ottobre 2014