Quarto caso di influenza aviaria H5N1 ad alta patogenicità in un mese in un allevamento di galline ovaiole ad Ostellato nel Ferrarese. I focolai precedenti erano stati confermati a Silea in provincia di Treviso in un allevamento multispecie di uccelli ornamentali, a Ronco all’Adige (Verona) in un allevamento di broiler da 53mila capi, in un allevamento di circa 10mila tacchini di Quinzano d’Oglio (Brescia).
Al momento della conferma del focolaio il 22 ottobre a Ostellato erano presenti in azienda oltre 100mila capi. Nella giornata di venerdì (21 ottobre) a seguito di un aumento della mortalità tra gli animali, gli operatori Ausl hanno proceduto, come da protocolli, a isolare lo stabilimento e ad effettuare campioni di materiale biologico.
Questi ultimi sono stati in seguito inviati all’Istituto zooprofilattico della Lombardia e dell’Emilia-Romagna Sezione di Forlì poi, a seguito di un primo riscontro positivo, al Laboratorio Nazionale di referenza dell’Izs delle Venezie per la tipizzazione del virus.
La Regione Emilia Romagna e Asl di Ferrara hanno messo in atto le misure volte alla prevenzione della diffusione del virus prevedono l’istituzione di zone di protezione e sorveglianza dell’area colpita, il censimento di tutte le aziende e degli animali presenti, prelievi e accertamenti sierologici da parte dei veterinari.
La situazione epidemiologica in Italia aggiornata al 25 ottobre