Alimentando. Il 3 gennaio lo Stato italiano ha notificato in sede Ue lo schema di decreto ministeriale che abroga e sostituisce il decreto 21 settembre 2005, concernente la disciplina della produzione e della vendita di alcuni prodotti di salumeria. Come si apprende da una circolare di Assica, sono state accolte le richieste relative alla modifica e all’integrazione delle disposizioni sul prosciutto cotto, sul prosciutto cotto scelto, sul prosciutto cotto di alta qualità e sul salame, dietro domanda dell’associazione. In particolare, per quanto riguarda il prosciutto cotto, al comma 1 è stata apportata una modifica al fine di regolamentare la possibilità di sostituire il nitrito di sodio, ingrediente previsto dal 1° comma del medesimo articolo, con nitrito ottenuto da fonti naturali o mediante l’utilizzo di processi alternativi. Questa integrazione permette di utilizzare la denominazione prosciutto cotto anche per quei prodotti che, pur soddisfacendo i requisiti previsti dal decreto in termini di materia prima, processo, caratteristiche di prodotto e proprietà sensoriali, non includano il nitrito di sintesi tra gli ingredienti. E’ stata dunque considerata la possibilità di sostituire il nitrito di sodio o di potassio di sintesi, E250 e E249, rispettivamente, con nitrito da fonti naturali o di non utilizzarlo
Su iniziativa dei relativi consorzi di tutela, sono stati modificati il capo V, relativo alla bresaola, e il capo VI, relativo alle speck. Dopo la notifica è previsto un periodo di status quo di tre mesi dalla data in cui la Commissione ha ricevuto la notifica (fino al 03/04/2024) per consentire alla Commissione europea e agli altri Stati membri di esaminare il testo notificato.