UNA nomina di troppo per Adolfo Pipino. L’ex direttore generale del San Filippo Neri, ora alla guida dell’Asl di Viterbo, è stato condannato al risarcimento di 220mila euro nei confronti dell’azienda ospedaliera.
Così hanno deciso i magistrati tributari della Corte dei conti del Lazio. Il dirigente aveva affidato a un consulente esterno, Giuseppe Scoleri, laposizionedi coordinatore delle attivitàsindacali per il periodo 2005-2008. Un incarico super-fluo nell’organigramma della struttura, ma ben retri -buito: 85mila euro all’anno. Ad allettare la procura regionale è stato il collegio sindacale dell’ospedale. Inutile la difesa dei legali dell’ex direttore. Secondo i giudici, la nomina non si può spiegare con una presunta carenza di personale interno, visto che l’incaricovenneaffidato al dottor Scoleri nella «totale assenza di una procedura comparativa interna e senza il ricorso alla lista di mobilità regionale». Per i magistrati, non c’era nessuna «necessità e urgenza» di coprire la mansione, tantomeno con un costoso consulente esterno. Inoltre, con la nomina venne sforato il tetto di spesa, violando la finanziaria del 2005. Una spesa fuori budget che arrivò dopo un 2004 con il bilancio in rosso per il San Filippo. Un’aggravante per l’ex direttore, che al tempo si rifiutò anche di revocare la nomina, nonostante le richieste del collegio sindacale.
Repubblica – 9 maggio 2012