A poche ore dallo sciopero di 24 ore di medici, veterinari e dirigenti sanitari il clima si scalda in Veneto, partono le prime denunce per comportamento antisindacale di alcune Ulss e sale, in particolare, la protesta dei veterinari pubblici davanti alla decisione della maggioranza regionale di inserire nel nuovo Pssr una modifica unilaterale del Ccnl che prevede l’articolazione dell’orario di lavoro giornaliero nelle 24 ore, per sette giorni alla settimana, festivi e notturni compresi.
La protesta di Fvm-Sivemp del Veneto, che ha annunciato iniziative legali e sindacali, oltre che essere sostenuta dalla segreteria nazionale del sindacato, ha ricevuto attestati di solidarietà e condivisione da tutte le sigle dell’Intersindacale medica del Veneto. Significativa in particolare la presa di posizione di Fp Cgil Medici e Dirigenti del Ssn che, in un comunicato, definisce insensata ed insostenibile l’iniziativa della Regione Veneto.
Ecco di seguito il testo del comunicato di Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn
“Solidarietà ai medici veterinari pubblici e impegno a mettere in campo ogni iniziativa utile al pieno rispetto del Ccnl”
Come se i veterinari pubblici delle aziende sanitarie venete non avessero già abbastanza problemi per far fronte alla progressiva riduzione degli organici e a carichi di lavoro sempre più insostenibili, la Regione non trova di meglio che inserire nel nuovo PSSR una modifica unilaterale del CCNL che prevede l’articolazione dell’orario di lavoro giornaliero nelle 24 ore, per sette giorni alla settimana, compresi i festivi e notturni. Tutto ciò in palese violazione dell’art. 14 del CCNL della Dirigenza Medica e Veterinaria del 3 novembre 2005.
Tale scelta, insensata ed insostenibile viste le condizioni di sottodimensionamento cronico in cui versano gli organici dei servizi veterinari veneti, avrebbe come scopo primario quello di favorire le attività notturne e festive delle imprese agroalimentari, sgravando le stesse dai costi dell’operazione e scaricandoli sulla collettività. E’ bene ricordare però, che già oggi esistono le condizioni contrattuali praticabili (libera professione intra-moenia, contratti di convenzione, ecc.) per il lavoro notturno e festivo dei medici veterinari pubblici, condizioni che vengono legittimamente attuate in altre Regioni nel rispetto del contratto nazionale.
La FP CGIL Medici e Dirigenti del SSN, esprimendo forte contrarietà alla decisione della Regione Veneto manifesta la propria totale vicinanza e solidarietà ai medici veterinari pubblici delle aziende sanitarie coinvolte e si impegna a mettere in campo ogni iniziativa utile al pieno rispetto del CCNL tuttora vigente.
La protesta di Fvm-Sivemp Veneto riportata sulla stampa
Veneto. Fvm: “No a variazione dell’orario per la dirigenza veterinaria” – Quotidiano sanità
In servizio h24 senza nuove assunzioni: scatta la protesta dei veterinari – Rovigo in diretta
Sivemp Veneto. No alla regionalizzazione del CCNL della dirigenza veterinaria – Anmvi Oggi