Non si è ancora dissolto del tutto lo spettro dell’Ebola in Nigeria che già si manifesta un’altra “malattia” misteriosa: si diffonde velocemente ed è letale. Nel lontano Ondo, uno dei 36 Stati della nazione, un morbo sconosciuto, che uccide nell’arco di 24 ore, ha già causato la morte di 18 persone.
I sintomi sono alterazioni della vista, mal di testa e perdita di coscienza. E la patologia – riferiscono fonti locali, citate dalla Bbc – comparsa nella città di Ode-Irele, si starebbe diffondendo fin troppo rapidamente. Tuttavia, l’Oms già oggi smorza i timori affermando che la probabile causa delle misteriose morti sarebbe un avvelenamento da pesticidi, escludendo quindi la presenza di infezioni virali o batteriche e meno che mai un possibile ritorno dell’Ebola.
Il portavoce dell’Oms Gregory Hartl ha detto in un tweet: «L’ipotesi attuale è che la causa dell’evento siano i pesticidi. I test realizzati finora risultano negativi a infezioni virali e batteriche». Le vittime hanno cominciato a mostrare i primi sintomi di quella che il portavoce dello Stato di Ondo, Kayode Akinmade, ha subito definito «malattia misteriosa», all’inizio della scorsa settimana. Ma nella Nigeria che solo da pochi mesi è riuscita a contenere il devastante virus dell’Ebola, le parole di Akinmade hanno scatenato timori di un nuovo micidiale focolaio di malattia infettiva che – ha osservato il commissario della Salute nigeriano Dayo Adeyanju – sembra attaccare il sistema nervoso centrale.
Intanto, le autorità sanitarie locali ed esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sono nelle zone dove si sono registrati i casi per cercare di identificare la ‘malattià, riporta la Bbc. Ma dal momento che restano ancora aperte tutte le ipotesi, non mancano anche spiegazioni di tipo “esoterico”.
Un noto leder locale, Mosè Enimade, spiega la recente morte di una ventina di giovani a Ode-Irele come un sacrilegio fatto a Molokun, dio della terra. La “curiosa” analisi è stata ripresa da diversi media nigeriani. Enimade, parlando ieri ai giornalisti, ha detto che i giovani sarebbero morti per aver violato il 15 aprile il santuario di Molokun.
«Solo il sommo sacerdote e il sommo capo Gboguron sono qualificati per entrare nel tempio», ha tuonato Enimade, ha riportato The Nigerian Observer. «I giovani sono entrati nel santuario nel tentativo di acquisire poteri straordinari e ricchezza. Ma non erano qualificati per farlo. E sono stati puniti con la morte». Ora «dobbiamo placare gli dei, altrimenti molti ancora moriranno».
Il Messaggero – 20 aprile 2015