Non c’è il rincaro Irpef (per i redditi alti), ma c’è invece l’aumento dell’Iva dal secondo semestre 2012. Torna l’Ici con l’anticipazione dell’Imu, già decisa dal precedente governo con il federalismo fiscale.
E soprattutto c’è il riassetto delle pensioni: anzianità fissata a 42 anni per gli uomini (si esce prima dal lavoro solo con una penale), 41 per le donne. Quanto alla vecchiaia scompaiono le soglie e le finestre mobili. Spunta, poi, un prelievo una tantum dell’1,5% sui capitali scudati. Infine, per le imprese sgravi Irap sul costo del lavoro e premio del fisco a chi investe nelle aziende. Eccoli i pilastri della manovra firmata dal governo di Mario Monti e approvata oggi dal Consiglio dei ministri. Nel presentare la sua ricetta anti-crisi – il decreto “salva-Italia”, lo chiama il professore – il premier ha poi annunciato l’intenzione di procedere subito con i tagli ai costi della politica e ha deciso di rinunciare al compenso come premier e ministro dell’Economia. Ecco la cronaca della giornata.
Ore 21,39. Monti: vita governo non finisce qui, andiamo avanti
«Anche se il nostro governo è per definizione con durata limitata nel tempo non è detto che sia finita qui la vita del nostro governo». Lo ha sottolineato il premier, Mario Monti, nel corso della conferenza stampa al termine del Cdm. «La capacità di assorbimento sia conoscitivo che psicologico da parte degli italiani e degli osservatori ci avrebbe sconsigliato di fare di più di quello che abbiamo fatto oggi ma siamo determinati ad andare oltre».
«Sento il bisogno di dire che noi siamo grati alle forze sociali, alle regioni e soprattutto alle forze politiche. Ci troviamo in una situazione molto particolare. Abbiamo l’appoggio dei partiti ma anche delle geometrie complesse: alcune forze politiche chiedono continuità, altre discontinuità. Questa situazione non è però imbarazzante: abbiamo preso idee buone nell’una e nell’altra parte e, anzi, bisogna includere anche le terze parti». Lo ha detto Mario Monti in conferenza stampa.
Ore 21,34. Monti: determinati ad andare oltre su lavoro e welfare
«Questo Governo ha una durata nel tempo ma non è detto che la vita del nostro Governo sia finita qui». A sottolinearlo è stato il premier Mario Monti. «Ci sono cose che non abbiamo fatto oggi, siamo determinati ad andare oltre sul capitolo del lavoro e welfare».
Ore 21,30. Monti: su costi politica non finisce qui
Sui tagli ai costi della politica «è ovvio che si deve fare di più. Nel decreto non ci sono parole o intenzioni. Ma abbiamo deciso in parallelo di avviare un iter per quanto riguarda i costi della politica». Lo ha detto il premier, Mario Monti, in conferenza stampa aggiungendo «non finisce qui»
Ilsole24ore.com – 4 dicembre 2011