Nel frattempo in Germania la chiusura di tutte le attività non essenziali sarà prorogata fino alla fine di gennaio. Nonostante un mese di lockdown nazionale, i contagi non calano ancora. A Los Angeles l’agenzia sanitaria per le emergenze avverte che non ci sono più posti letto nelle terapie intensive
Il paese ha davanti «settimane molto difficili»
La Gran Bretagna rischia di prorogare il lockdown per combattere la diffusione veloce dei contagi di Coronavirus a lungo. Il paese infatti ha di fronte a sé alcune altre «settimane molto, molto difficili», dice a Sky il ministro Michael Gove. Il numero tre del governo Tory parla dopo l’annuncio di Boris Johnson di una terza serrata per combattere l’impatto della variante scoperta in Inghilterra. «Più il programma delle vaccinazioni sarà efficace, più sarà facile abolire le restrizioni… a marzo», dice. Per Johnson entro metà febbraio il paese deve puntare a somministrare il primo vaccino a più di 13 milioni di britannici.
Prosegue la serrata anche in Germania
La Germania si prepara a prolungare il lockdown deciso per dicembre che si sarebbe concluso il 10 gennaio. Come riporta il Guardian, oggi 5 gennaio la cancelliera Angela Merkel tornerà a riunirsi con i 16 presidenti dei Land per valutare una chiusura nazionale di tutte le attività non essenziali almeno fino alla fine del mese. Una decisione necessaria, secondo il ministro della Salute Jens Spahn: «dato che i tassi di infezione sono ancora troppo alti». Inevitabile anche per il governatore della Sassonia, Michael Kretschmer, che governa il Land con il più alto tasso di contagi del Paese. Le chiusure disposte finora prevedevano lo stop non solo di negozi e ristoranti, ma anche delle scuole e tutte le attività culturali al chiuso.
A Los Angeles stop al trasporto di pazienti con scarse possibilità di sopravvivenza
Situazione sempre più grave a Los Angeles, dove l’Ems, l’agenzia per i servizi medici di emergenza, ha comunicato agli operatori sanitari e paramedici sulle ambulanze di evitare il trasporto di pazienti con Coronavirus che mostrano già poche possibilità di sopravvivenza. Come riferisce la Cnn, la decisione arriva per l’impossibilità delle strutture ospedaliere di accogliere nuovi pazienti, con le scorte di ossigeno ridotte al minimo.
Negli ospedali di Los Angeles fino alla sera di lunedì 4 gennaio erano ricoverate 7.544 persone, con soli 17 posti letti rimasti liberi nei reparti di terapia intensiva. In questa situazione di gravissima emergenza, l’Ems ha quindi detto agli operatori sanitari di proseguire i tentativi di rianimazione per 20 minuti, nei casi di soccorso con infarti o blocchi della respirazione. Solo per i casi che saranno rianimati, sarà possibile quindi il ricovero in ospedale.
Allarme inlgese sulla variante sudafricana
La variante sudafricana del Covid-19 terrorizza gli scienziati inglesi e il governo di Londra: è più pericolosa della mutazione britannica e potrebbe resistere al vaccino per il coronavirus. Inoltre già circola in Europa. Il messaggio d’allarme è stato lanciato questa mattina dal segretario alla sanità britannico Matt Hancock che si è detto “incredibilmente preoccupato” per tale mutazione della malattia, definendola “un problema ancora maggiore” rispetto al nuovo ceppo britannico. Parlando alla Bbc, Hancock ha giudicato quello legato alla variante sudafricana “un problema molto, molto significativo”. In particolare, alcuni scienziati britannici temono che alcune mutazioni della variante sudafricana possano incidere sull’efficacia dei vaccini attualmente operativi.
Il virus mutato isolato in Sudafrica circola in Europa da settimane. Non solo in Gran Bretagna. Il 31 dicembre scorso è stato rilevato il primo caso in Francia, trovato in un uomo di ritorno dal paese africano e residente nell’Alto Reno, al confine con la Svizzera. Ma nell’Europa continentale erano stati individuati casi anche in Finlandia.