Dopo il morbillo, ecco riaffacciarsi nel Bassanese un´altra delle malattie contagiose tipiche dell´età infantile: la pertosse. Nel territorio della nostra Ulss sono stati recentemente segnalati quattro casi di pertosse: tre in bambini non vaccinati per scelta dei genitori e uno in un neonato ancora non vaccinabile. I casi non sembrano correlati tra loro.
La pertosse è una malattia infettiva di origine batterica molto contagiosa, causata dal batterio “Bordetella pertussis” e colpisce prevalentemente bambini sotto i 5 anni. Negli ultimi anni è diventata molto rara, grazie all´introduzione della vaccinazione, ma se si abbassa la guardia la malattia torna a farsi viva. Negli Stati Uniti è attualmente in corso la più vasta epidemia degli ultimi 50 anni, con oltre 18 mila casi e 9 decessi.
I problemi riguardano i bambini più piccoli: le complicazioni più gravi sono costituite da sovrainfezioni batteriche, che possono portare a otiti, polmonite, bronchiti o addirittura affezioni neurologiche con crisi convulsive ed encefaliti. I colpi di tosse possono anche provocare emorragie. Nel neonato e nei bambini al di sotto di 1 anno la pertosse può persino avere esiti fatali. La trasmissione della malattia avviene solo fra esseri umani, per via aerea. Il periodo di incubazione è di circa 10 giorni. La pertosse è altamente contagiosa, soprattutto nel periodo iniziale. Nei pazienti trattati con antibiotici tale periodo si riduce a circa 5 giorni dall´inizio della terapia. La vaccinazione resta l´unico mezzo di prevenzione ed è raccomandata dalle autorità sanitarie, sebbene non obbligatoria.
Il Giornale di Vicenza – 5 settembre 2012