Nel 2009 il progetto dell’EFSA “Bee mortality and bee surveillance in Europe” concluse che i sistemi di sorveglianza nell’UE erano poco efficaci e che i dati a livello di Stati membri e i dati comparabili a livello di UE erano insufficienti.
Per questo il Laboratorio di riferimento dell’UE per la salute delle api, ha fornito orientamenti per l’elaborazione di studi di sorveglianza nel documento “Basi per un progetto pilota di sorveglianza sulla perdita di colonie di api”.
Belgio, Danimarca, Germania, Estonia, Grecia, Spagna, Francia, Italia, Lettonia, Lituania, Ungheria, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Finlandia, Svezia e Regno Unito hanno elaborato programmi in linea con il progetto pilota e riceveranno un contributo finanziario per la loro realizzazione.
Il progetto italiano prevede di sottoporre a monitoraggio 390 apiari dal 1 di aprile 2012 al 30 giugno 2013, con 3 visite per apiario, per un costo totale ( analisi di laboratorio e visite in apiario) di 745.129 euro, cui la UE contribuirà per il 70%, con 521.590 euro.
La FNOVI auspica che il progetto si avvalga dei medici veterinari, pubblici e liberi professionisti, le uniche figure competenti per le visite in apiario, per i campionamenti e il controllo, le attività diagnostiche e le valutazioni sanitarie delle colonie.
L’utilizzo di figure laiche al luogo dei veterinari, come è accaduto nel progetto MIPAAF “Apenet”, è un errore da non ripetere, pena la credibilità di ogni risultato.
La FNOVI interroga sul perché si stiano impegnando risorse pubbliche per la realizzazione di due progetti in parallelo con identiche finalità, invece di collaborare ad un progetto unico nel rispetto delle reciproche competenze.
Il monitoraggio degli apiari che il Ministero della Salute ha previsto di realizzare con il finanziamento UE, unitamente alla segnalazione di moria di api alle ASL territorialmente competenti (e non ad altri organismi), consentiranno al Ministero della Salute di fare il punto sullo stato sanitario degli apiari italiani e sulle cause di morte delle api.
autore: Ufficio stampa Fnovi – 17 luglio 2012