I rischi e le opportunità per il settore agroalimentare nel negoziato Ttip (Transatlantic Trade and Investment Partnership) tra l’Ue e gli Usa, sono al centro di un ampio confronto, avviato ieri a Bruxelles nella sede del Parlamento europeo, tra i rappresentanti degli agricoltori, delle cooperative e dell’industria agroalimentare.
“La posta in gioco é troppo importante per l’Europa, perché siano messi in evidenza solo i rischi di un accordo non soddisfacente per i nostri standard” – ha detto Paolo De Castro, organizzatore dell’iniziativa e coordinatore S&D alla commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo dove ricopre anche il ruolo di relatore per i negoziati Ue-Usa.
“Occorre invece, ha aggiunto, “riflettere ed avere a disposizione tutte le informazioni, sia dal punto di vista dei rischi, ma anche delle opportunità, rispetto ad un mercato Usa che conta 350 milioni di abitanti con un reddito procapite del 50% più elevato di quello europeo”. Del resto, nell’interscambio con gli Stati Uniti, l’Ue vanta un saldo attivo di circa 6 miliardi di euro, la cui tendenza é in crescita negli ultimi anni. In concreto – precisa De Castro – l’Ue esporta negli Usa di più di quanto importa – “pertanto abbiamo voluto incontrare il mondo della produzione per discutere con i rappresentanti del commercio internazionale e dell’agricoltura delle responsabilità che abbiamo su questo accordo”.
De Castro conclude ricordando che “il Parlamento Ue ha potere di veto quindi – dice – i negoziatori ci devono convincere altrimenti é chiaro che prima il Parlamento europeo e poi i Parlamenti nazionali, alla ratifica voteranno contro”.