Cristina Insalaco. C’è un problema che si ripresenta ogni anno, con l’arrivo delle feste natalizie: il cibo. Anche Fido spesso è vittima delle nostre nuove abitudini, fatte di panettoni, dolci e torte alla fine dei pasti. «Ma l’apparato digerente del cane è diverso da quello dell’uomo – dice Thomas Bottello, presidente dell’ordine dei veterinari di Torino-. Lo stomaco del quattro zampe produce succhi gastrici in quantità maggiore rispetto al nostro, perché deve poter digerire un po’ di tutto e molto più lentamente: per farlo ci impiega parecchie ore».
Ma il problema principale è un altro: il suo apparato digerente è molto più sensibile di quello dell’uomo. Cibi conditi come le lasagne, gli agnolotti, i fritti o gli avanzi di arrosto possono danneggiare il benessere del quattro zampe. «L’animale può avere gastriti ed enteriti, che sono molto pericolose – spiega Cesare Pierbattisti, medico veterinario -. Ma esistono anche alimenti decisamente più controindicati come i dolciumi in genere, i panettoni con uvette e canditi e, soprattutto, la cioccolata in tutte le sue forme». Per Fido, quindi, le conseguenze non sono solo l’aumento di peso o qualche mal di pancia: i problemi di salute sono seri. «Il cane ha poi pochissime papille gustative e per lui il sapore conta relativamente – prosegue Bottello – se dovete gratificarlo o festeggiare con lui, utilizzate bocconcini ed evitate cioccolatini e creme chantilly». Il cioccolato contiene una particolare sostanza, la teobromina, che non viene tollerata dal cane, e può essere responsabile di un’intossicazione o di problemi peggiori. La crema chantilly è meno dannosa, ma può determinare conseguenze di natura gastroenterica, perché contiene zuccheri e derivati del latte.
I cani spesso perdono la capacità di digerire i latticini, per questo è sempre meglio evitare latte e formaggi fermentati durante tutto l’anno. «Va anche ricordato che quando vediamo Fido che sembra voler assaggiare un dolce, non lo fa per questioni di sapore – aggiunge Pierbattisti -. È solo un modo per imitarci». Esiste un ultimo problema che coinvolge spesso i gatti: l’ingestione dei cordini che servono ad avvolgere gli arrosti può creare problemi allo stomaco e all’intestino. Meglio tenerli a debita distanza dai felini.
La Stampa – 6 dicembre 2017