C’è voluta un’azione legale di Le Monde per portare alla luce il rapporto “nascosto” dell’Agenzia francese per la sicurezza alimentare, ambientale. Un parere che già 8 anni fa gettava luce sul rischio genotossico del glifosato.
L’Anses ha finalmente pubblicato il suo rapporto sulla genotossicità delle formulazioni a base di glifosato un giorno prima dell’udienza in tribunale in una causa avviata da Le Monde. L’Agenzia francese per la sicurezza alimentare, ambientale ha giustificato “l’insabbiamento” con la ghiustificazione che il rapporto non è stato pubblicato dichiarando che la questione della valutazione della genotossicità dei prodotti a base di glifosato è stata affrontata e risolta a livello europeo.
Générations Futures, Ong transalpina ambientalista, condanna questa pubblicazione tardiva. Chiede che i nuovi test di genotossicità su erbicidi a base di glifosato prescritti dal rapporto nascosto dell’ANSES siano effettuati. In attesa dei risultati, l’autorizzazione europea al glifosato dovrebbe essere sospesa. Le carenze nella valutazione della genotossicità del glifosato, compresi due studi in vivo mancanti, sono argomenti importanti nella Grande Causa del Glifosato avviata da PAN Europe e cinque dei suoi membri a gennaio di quest’anno.
Il test “dimenticato”
Per valutare in modo sicuro e affidabile la genotossicità delle formulazioni a base di glifosato, gli esperti hanno raccomandato di effettuare una serie di test, compresi 2 test in vitro e un cosiddetto “test a cometa”, che è in vivo (animali vivi). Sulla base della letteratura scientifica gli esperti ritengono che combinando il test a cometa su formulazioni a base di glifosato con i due test in vitro, il potenziale genotossico e mutageno dei prodotti potrebbe essere escluso se non vengono mostrati effetti.
Secondo la metodologia europea, sono richiesti solo 2 test in vitro. Il test a cometa in vivo, che è più rilevante poiché esamina il potenziale genotossico del glifosato a livello dell’intero organismo, non è mai stato effettuato. Lo scorso novembre l’approvazione dell’UE al glifosato è stata rinnovata per 10 anni, senza che un test a cometa fosse stato eseguito né sulla sostanza attiva del glifosato né sulla formulazione rappresentativa.
Le valutazioni degli erbicidi a base di glifosato attualmente non sono conformi alle raccomandazioni fornite dagli esperti dell’ANSES in questo rapporto. Ciò significa che la non pubblicazione ha permesso una valutazione meno esigente della genotossicità delle formulazioni a base dell’erbicida.
Seri dubbi sulla genotossicità del glifosato
Il rapporto dell’ANSES mostra che gli esperti del panel hanno seri dubbi sulla genotossicità dei prodotti fitosanitari a base di glifosato. I test richiesti e effettuati non possono escludere il rischio di genotossicità da questi prodotti. Al contrario, l’opinione divergente di un esperto presentata in Appendice 7 afferma che “un insieme di risultati convincenti rappresenta un vero avvertimento di un effetto genotossico indotto da diverse formulazioni”.
François Veillerette, portavoce di Générations Futures, ha dichiarato che: “Générations Futures protesta contro la pubblicazione molto tardiva di questo documento, che ha permesso di effettuare in Europa una valutazione a basso costo della genotossicità dei prodotti a base di glifosato fino ad ora. Chiediamo al governo francese, alla Commissione europea e all’Efsa di prendere immediatamente in considerazione le principali raccomandazioni di questo rapporto, in particolare riguardanti i test di genotossicità, per riesaminare con urgenza la riautorizzazione appena concessa al glifosato per 10 anni, che deve essere sospesa in attesa dei risultati di questi nuovi test.”