I carabinieri Nas, insieme ai veterinari dell’azienda sanitaria provinciale, hanno accertato che il canile leccese rifugio “Lovely” è stato attivato senza autorizzazione ed è sprovvisto di prescritti requisiti strutturali.
Si ritorna a parlare del canile “Lovely”, ma questa volta per un sequestro sanitario da parte dei Nas e dei veterinari. All’interno della struttura, che ospita 279 cani, i militari hanno trovato oltre una tonnellata di alimenti che avevano superato il termine minimo di conservazione e 148 confezioni di medicine. Il valore della merce è pari a 10mila euro.
Gli operatori, approfondendo i controlli, hanno accertato che il canile in questione era stato attivato anche senza autorizzazione e che era sprovvisto, tra l’altro, di requisiti strutturali.
Si ricorda che il rifugio “Lovely”, di proprietà di una 61enne di Lecce, è stato oggetto di attenzione da parte della consigliera comunale del Partito Democratico, Angela Maria Spagnolo, la quale attraverso un dossier di cifre e relazioni aveva già messo in luce una situazione di emergenza, dettata da diverse carenze. Di seguito il suo commento: “La notizia del sequestro per motivi sanitari del canile rifugio”Lovely”, rappresenta l’amara conferma di quello che da tempo è stato denunciato in merito alla pessima gestione della struttura. E’ veramente singolare, a questo punto, che poche settimane fa di fronte ad alcune mie affermazioni che evidenziavano quanto poi dai carabinieri dei Nas e dai veterinari della Asl hanno autorevolmente accertato, il veterinario convenzionato con la Lupiae Servizi pensò bene di querelarmi”.
“Ma oggi – continua Spagnolo – l’emergenza è rimuovere le ragioni del sequestro e occuparsi seriamente dei 370 cani alloggiati nella struttura.Nonostante le mie reiterate richieste di affrontare e risolvere al più presto le questioni attinenti alla gestione, devo constatare che da oltre un mese l’Amministrazione Comunale , che è l’unica responsabile di questa situazione, non ha la più pallida idea di come affrontarla e risolverla in modo adeguato”.
Ilpaesenuovo.it – 24 marzo 2011