Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha controfirmato oggi la promulgazione del disegno di legge di conversione del Dl “Salva Italia» con norme in materia di concorrenza, sviluppo delle infrastrutture e competitività.
L’ultimo passo formale per l’iter del provvedimento, che tiene conto del decreto legge correttivo in materia di azzeramento delle commissioni bancarie approvato ieri dal Consiglio dei ministri, ha dato modo al Colle sollecitare una maggiore attenzione alla tecnica legislativa.
Più collaborazione Governo-Parlamento
Un aspetto delicato, come dimostrano i rischi di contenzioso emersi proprio nel caso dell’annullamento – e poi il ripristino via decreto last minute – delle commissioni sugli affidamenti bancari. Ma problemi ci sono stati anche sul fronte della copertura finanziaria, che ha costretto il ministro per i Rapporti con il Parlamento a fornire una serie di chiarimenti dopo i rilievi evidenziati dalla presidenza della Camera. «In relazione a quanto accaduto», sottolinea quindi una nota del Quirinale, «appare necessario garantire d’ora innanzi un’attenta valutazione – specie in sede di conversione dei decreti-legge – di tutte le norme di meno semplice o più controversa formulazione: e ciò in entrambi i rami del Parlamento, e con l’impegno di massima collaborazione, anche tecnicamente puntuale, da parte dei rappresentanti del Governo». Con l’emanazione del decreto Liberalizzazioni, spiega ancora la nota, il Quirinale «prende atto dell’impegno assunto dal Governo per l’adozione con successivi provvedimenti delle ulteriori misure modificative e integrative che si rivelassero necessarie in sede applicativa e alla luce delle indicazioni fornite dalle Camere
ilsole24ore.com – 24 marzo 2012