Sigilli a due abitazioni, nel centro storico di Napoli, trasformate in un ricovero di animali: all’interno vi erano 30 cani, 8 cincillà, un pappagallo Cenerino (in via di estinzione) e una scrofa di razza vietnamita di circa un quintale.
La scoperta è stata fatta dagli agenti della Polizia Locale, dopo una segnalazione dei condomini di un edificio adiacente, che si trova nei pressi dell’Università Orientale, i quali non riuscivano più a sopportare l’odore e i rumori, continui, che provenivano dall’appartamento.
Nelle abitazioni, abitate da tre persone – un giovane allevatore, la madre e la zia – le condizioni igienico sanitarie erano ai limiti della sopravvivenza. Il personale dell’Asl, che ha accompagnato gli agenti, ha emesso un’ordinanza di sgombero degli animali dall’appartamento e l’ordine di bonifica per il ripristino delle condizioni igieniche.
Le tre persone sono state denunciate. Infine dalle relazioni dei dottori veterinari e dalle condizioni generali degli animali potranno essere valutati profili dì responsabilità per il maltrattamento di animali.
Il Messaggero – 8 marzo 2017