L’incidenza sale a 388 ogni 100.000 abitanti rispetto ai 353 della precedente rilevazione. Per quanto riguarda l’occupazione dei letti stabili le terapie intensive: a livello nazionale il tasso è al 2,5% come la scorsa settimana. Sale invece il numero dei pazienti in Area non critica che si attestano al 12% rispetto all’11% della settimana precedente. In crescita anche l’indice Rt che supera la soglia epidemica e si attesta a 1,04
Prosegue la corsa del virus anche se non ad alta velocità. L’incidenza sale a 388 ogni 100.000 abitanti rispetto ai 353 della precedente rilevazione. Per quanto riguarda l’occupazione dei letti stabili le terapie intensive: a livello nazionale il tasso è al 2,5% come la scorsa settimana.
Sale invece il numero dei pazienti in Area non critica che si attestano al 12% rispetto all’11% della settimana precedente. In crescita anche l’indice Rt che supera la soglia epidemica e si attesta a 1,04 rispetto allo 0,88 della precedente rilevazione.
Ecco i dati principali emersi dalla cabina di regia:
Sale l’incidenza settimanale a livello nazionale: 388 ogni 100.000 abitanti (18/11/2022 -24/11/2022) vs 353 ogni 100.000 abitanti (11/11/2022 -17/11/2022)
Nel periodo 02 novembre–15 novembre 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,04 (range 0,80-1,31), in aumento rispetto alla settimana precedente e superiore alla soglia epidemica. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero aumenta e si trova appena sopra la soglia epidemica: Rt=1,07 (1,04-1,10) al 15/11/2022 vs Rt=0,96 (0,93-1,00) all’8/11/2022.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva è stabile al 2,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 24 novembre) vs il 2,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 17 novembre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 12,0% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 24 novembre) vs il 11,0% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 17 novembre).
Sei Regioni sono classificate a rischio alto per molteplici allerte di resilienza ai sensi del DM del 30 aprile 2020; tredici sono a rischio moderato e 2 classificate a rischio basso. Quindici Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza. Sei Regioni/PPAA riportano molteplici allerte di resilienza.
25 novembre 2022