La mattina del 23 aprile, nel corso di un’operazione congiunta tra Guardie del Parco e Agenti del CTA del Corpo forestale dello Stato, oltre al Servizio scientifico e quello veterinario del Parco e della Asl1, sono state rinvenute le carcasse di 9 camosci sul monte Sterpi d’Alto, nella zona della Val di Rose, nel comune di Civitella Alfedena, a seguito di una segnalazione di un escursionista ricevuta nella tarda serata precdente.
L’operazione, che ha presentato non poche difficolta’ in relazione all’orografia molto accidentata del luogo e alle pessime condizioni atmosferiche, fatto che ha impedito l’ausilio dell’elicottero del CfS.
I camosci, 7 adulti e 2 sub-adulti, sono stati trovati in un’area di circa 60 metri quadri ad una decina di metri di distanza l’uno dall’altro, solo leggermente consumati dai predatori. Ad una prima valutazione dei veterinari intervenuti sulla carcassa si escluderebbero cause accidentali di morte, come folgorazione, o caduta in un dirupo, o anche fattori traumatici. Si propende per l’ipotesi di malattia infettiva come causa delle morti, anche si ritiene fondamentale l’accertamento attraverso le analisi specifiche di laboratorio che saranno eseguite ne prossimi giorni, dopo le necroscopie. Nei prossimi giorni, dopo le evidenze delle analisi, il Parco comunicherà le cause dei decessi. denze che si dovessero manifestare circa la morte degli individui di camoscio e/o di quelle che perverranno dalle indagini necroscopiche ed a valle delle analisi, sara’ cura dell’Ente Parco comunicare le relative risultanze.
24 aprile 2014