Il Ministro Balduzzi apre uno spiraglio di dialogo verso gli studenti di medicina, al convegno su “Il medico professionista dell’emergenza” al CTO. “Questo non è tempo di promesse né vere né false. Io non ve ne faccio”
Si è svolto questa mattina un incontro “fuori programma” tra Renato Balduzzi e una folta rappresentativa di specializzandi di medicina all’ospedale Cto. Il ministro della salute è arrivato a Torino per intervenire al convegno “Il medico professionista dell’emergenza” organizzato da Cimo-Asmd.
Circa duecento ragazzi, tutti in camice bianco, hanno occupato l’aula magna esponendo striscioni e Luca, un loro portavoce, ha letto un documento di protesta contro la parte del decreto legge del 2 marzo che equipara i redditi da borsa di studio a quelli da lavoro dipendente e ne prevede la tassazione oltre gli 11.500 euro all’anno.
La risposta di Balduzzi: “Questo non è tempo di promesse né vere né false. Io non ve ne faccio. Ma domani, se a Roma una vostra delegazione salirà al Ministero, troverà qualcuno pronto ad ascoltare. Apriremo un tavolo”. La discussione si è sviluppata per alcuni minuti, toccando anche altri temi come la fuga dei ricercatori all’estero, senza intemperanze. Solo quando il ministro ha detto che sull’attenzione alle fasce deboli (“la cinghia la deve sempre tirare di più chi ha più buchi”) e ai giovani “ci abbiamo messo la faccia”, un ragazzo dalla platea ha gridato “la faccia da culo”; Balduzzi ha risposto con una battuta e non ci sono state contestazioni.
Da L’Abete legnami tutto per l’edilizia, falegnameria e arredamento! All’incontro fuori programma è intervenuto anche il Presidente della Regione, Roberto Cota. “Sono pronto a fissare un incontro per vedere se e come la Regione può intervenire. Cercheremo di capire – ha spiegato Cota – se attraverso i risparmi generati dalla nostra riforma sarà possibile reperire quanto lo Stato ha tolto al sostegno allo studio”.
Tprinotoday – 16 aprile 2012