Il Ministero della Salute ha pubblicato di recente due atti: uno relativo alla “Direttiva generale per l’attività amministrativa e la gestione per l’anno 2021” e l’altro è l’Atto di indirizzo per l’anno 2021. In entrambi questi documenti è stato affrontato il tema relativo alla “Promozione degli interventi per la salute pubblica veterinaria e per la sicurezza degli alimenti”. La programmazione del Ministero assegna alla sanità veterinaria pubblica compiti sempre più articolati e complessi. Il settore veterinario è sempre più connesso con gli altri attori della filiera, si legge nel documento: “il contrasto alle principali malattie animali, il benessere animale, il consumo responsabile dei medicinali veterinari, il miglioramento e l’armonizzazione dei sistemi di controllo, l’utilizzo del macello come osservatorio epidemiologico e le misure di biosicurezza, risultano sempre di più connessi tra loro rendendo di fatto necessario un approccio integrato che valorizzi la collaborazione tra autorità competenti, operatori e professione veterinaria”. Se appare senz’altro importante la centralità nel Sistema-Salute che viene assegnato alla sanità veterinaria pubblica, proprio alla luce del forte rinnovamento proposto, appare altresì indispensabile dotare i servizi veterinari di risorse umane e strumentali e di livelli organizzati e programmatori in grado di sostenere ed adempiere al meglio le mission che il Ministero indica.
Sanità pubblica veterinaria: la sanità pubblica veterinaria sta vivendo un forte rinnovamento; per tale motivo è necessario realizzare strumenti e misure per rendere più efficiente l’intero sistema a vantaggio della collettività e della filiera agroalimentare. Il settore veterinario è sempre più connesso con gli altri attori della filiera, come riportato nel documento: “il contrasto alle principali malattie animali, il benessere animale, il consumo responsabile dei medicinali veterinari, il miglioramento e l’armonizzazione dei sistemi di controllo, l’utilizzo del macello come osservatorio epidemiologico e le misure di biosicurezza, risultano sempre di più connessi tra loro rendendo di fatto necessario un approccio integrato che valorizzi la collaborazione tra autorità competenti, operatori e professione veterinaria”. Per questo motivo il Ministero ha elaborato una strategia per il 2021 che ha come obiettivo quello di implementare e sviluppare ulteriormente i sistemi già avviati nel 2019 e nel 2020. Tutte le attività ed i progetti proposti condividono la strategia europea relativa alla sanità e al benessere animale.
Gli argomenti affrontati nel documento sono i seguenti:
Emergenza Covid-19: prevenire altri eventi pandemici e migliorare la gestione di questa emergenza sono le attività future per la definizione di un’agenda strategica di ricerca in sanità animale, secondo un approccio multidisciplinare in grado di adattarsi alle nuove minacce emergenti.
Antibiotico resistenza: l’obiettivo principale è quello di ridurre l’utilizzo dei farmaci veterinari e degli antimicrobici sia negli animali d’allevamento che in quelli da compagnia.
Categorizzazione degli allevamenti in base al rischio: mediante il sistema informativo ClassyFarm è possibile elaborare i dati derivati dai controlli ufficiali e dall’autocontrollo effettuato dal veterinario aziendale, e di convertirli in un indicatore numerico che misura il rischio, consentendo la categorizzazione degli allevamenti.
Benessere animale: al fine di migliorare il benessere animale in allevamento vengono annualmente aggiornate le disposizioni sui controlli di Stato con il Piano nazionale benessere animale (PNBA), affinché siano adattate e armonizzate con le singole realtà regionali e basate su una puntuale valutazione del rischio. Dovranno essere implementate le azioni finalizzate al miglioramento delle condizioni di vita degli animali in allevamento, durante il trasporto e alla macellazione.
Export “Internazionalizzazione della veterinaria italiana”: l’obiettivo dell’export è quello di accedere ai mercati più importanti e di interesse per il settore agroalimentare, in particolar modo quello asiatico, russo e statunitense. Tra i prodotti del settore veterinario che hanno un ruolo importante nell’export sono i farmaci ed i prodotti immunologici veterinari, che generano un rilevante introito per l’industria farmaceutica.
Brexit: la Brexit comporterà un intervento per il rafforzamento delle risorse e degli strumenti finalizzati all’incremento delle attività di controllo in importazione ed esportazione verso il Regno Unito per ridurre gli impatti economici nel settore. A tale scopo sarà necessario anche l’intervento degli Istituti Zooprofilattici.
Lotta alle principali malattie animali: un ulteriore settore che dovrà essere oggetto di approfondimento nel campo della sanità animale è quello relativo alle nuove malattie emergenti e quelle trasmesse da vettori.
Ricerca internazionale: le sfide per il futuro hanno come obiettivo quello di verificare come la ricerca sulle malattie infettive degli animali possa contribuire a prevenire, controllare e rispondere tempestivamente alle future pandemie umane e animali.
Sistema di identificazione e registrazione degli animali (Anagrafe zootecnica): sarà applicato dal 21 Aprile 2021, in tutta l’Unione Europea, il Regolamento (UE) 429/2016 ed i suoi atti di esecuzione con cui la Commissione Europea ha voluto rivedere, semplificare e aggiornare la legislazione comunitaria vigente in materia di sanità animale.
Sicurezza degli alimenti e nutrizione: nel 2021 ci sarà maggiore attenzione in merito agli aspetti legati alla sicurezza e alla sorveglianza nutrizionale, mediante l’integrazione delle varie competenze presenti sul territorio nazionale.
Valutazione del rischio della catena alimentare: alla base della sicurezza degli alimenti c’è la valutazione del rischio chimico, fisico e biologico rilevabile lungo la catena alimentare e dei mangimi. Nel prossimo triennio si procederà: al potenziamento dell’attività di coinvolgimento della rappresentanza dei consumatori e dei produttori; all’aggiornamento della programmazione; alla promozione del coordinamento e della reciproca collaborazione tra le diverse Istituzioni ed Enti di ricerca. Sul fronte europeo, verrà incrementata l’attività di collaborazione con l’EFSA.
Per approfondimenti:
- documento “Direttiva generale per l’attività amministrativa e la gestione per l’anno 2021” cliccare qui
- documento “Atto di indirizzo per l’anno 2021” cliccare qui
Fonte: Ministero della Salute