Quattro i posti in lizza e tre i nomi ormai considerati certi: Francesco Saverio Mennini alla Programmazione, Giuseppe Celotto all’amministrazione generale e bilancio e Giovanni Leonardi alla salute e rapporti internazionali. Per l’ufficialità si dovrà però attendere che venga sciolto il nodo per il Dipartimento della prevenzione. In lizza ci sono Francesco Vaia, attuale Dg della Prevenzione e Anna Teresa Palamara che oggi dirige la Malattie infettive dell’Iss. Ma non si esclude l’interim
Chiusa la partita delle nomine per la nuova Commissione scientifica ed economica dell’Aifa, sono ora ad un passo dallo sblocco anche quelle per i Capi Dipartimento del Ministero della Salute. Quattro i posti in lizza e tre i nomi ormai considerati certi e confermati nella giornata di ieri, in via ufficiosa, anche all’interno dello stesso ministero: Francesco Saverio Mennini alla Programmazione, Giuseppe Celotto all’amministrazione generale e bilancio e Giovanni Leonardi alla salute e rapporti internazionali.
Per arrivare all’ufficialità, si dovrà però attendere che venga sciolto il nodo sul nome che dovrà guidare il Dipartimento della prevenzione. In lizza ci sono Francesco Vaia, attuale Dg della Prevenzione e Anna Teresa Palamara che oggi dirige la Malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità. Quella di Vaia, che sembrava essere la candidatura ‘forte’, nelle ultime settimana potrebbe aver perso un po’ quota a seguito delle polemiche interne alla maggioranza scattate con la pubblicazione della bozza del nuovo piano pandemico contenente misure quali lockdown e possibili limitazioni alle libertà personali in caso di necessità. C’è poi da considerare che in caso di nomina dell’attuale Dg della Prevenzione, si avrebbe la totale assenza di ‘quote rosa’ tra i Capi Dipartimento.
Non si esclude la possibilità di una nomina dei tre Capi Dipartimento sopra citati, con l’affidamento della Prevenzione ad interim, probabilmente a Leonardi in quanto funzionario di maggiore esperienza. Questo per questione una questione ‘burocratica’ sull’affidamento di incarichi legata al tetto del 10% della dotazione organica dei dirigenti di prima fascia, fissato dal decreto 165/2001, che renderebbe complicata la nomina tanto di Vaia quanto di Palamara.
Al momento, dunque, questo il quadro della situazione in attesa che si risolva lo stallo per il Dipartimento della prevenzione:
– Dipartimento della prevenzione, della ricerca e delle emergenze sanitarie: Francesco Vaia, attuale Dg della Prevenzione o Anna Teresa Palamara che oggi dirige la Malattie infettive dell’Iss.
– Dipartimento della Programmazione, dei dispositivi medici, del farmaco e delle politiche in favore del Ssn: Francesco Saverio Mennini, ricercatore di Economia sanitaria all’università Tor Vergata di Roma.
– Dipartimento della salute umana, della salute animale e dell’ecosistema (One Health) e dei rapporti internazionali: Giovanni Leonardi, attuale segretario generale.
Giovanni Rodriquez – quotidiano sanità