A fronte delle richieste di chiarimenti, la Direzione generale della sanità animale e del farmaco veterinario ha diramato una nota sui piani di controllo della salmonellosi per il 2011 destinata ai servizi veterinari, indirizzata anche ai Centri di referenza per le salmonellosi e per l’antibiotico resistenza e il Covepi.
Nella nota si osserva come l’adozione di linee comuni territoriali, richiesta da alcuni assessorati, sia senz’altro auspicabile, soprattutto per stabilire come applicare omogeneamente il piano dove viene prevista la possibilità per l’autorità competente di decidere di effettuare campionamenti ufficiali “addizionali” oltre il minimo previsto dal programma.
«In tal modo – continua la nota ministeriale – le Regioni e le Province autonome hanno la possibilità di coordinare le attività delle aziende sanitarie di competenza in relazione alle tipologie di allevamento e alle esigenze di tutela sanitaria esistenti sul territorio, in accordo con la normativa nazionale e comunitaria sull’argomento. In ogni caso l’autorità competente, nello scegliere le modalità di controllo opzionali, deve effettuare una buona analisi del rischio».
3 marzo 2011