Dalle nuove regole sulla responsabilità professionale dei medici a quelle che definiscono la libera attività dei camici bianchi, dalla nuova organizzazione delle cure primarie agli interventi sui farmaci, oltre ad alcune norme che, se confermate, avranno un sicuro impatto sulla vita dei cittadini come il via libera ai farmaci monodose per evitare gli sprechi e alle multe per la vendita di sigarette ai minori di 18 anni. Si delinea come una vera e propria mini-riforma della Sanità il decreto omnibus, ribattezzato “decretone”, che il ministro Renato Balduzzi sta ultimando in questi giorni e che potrebbe arrivare sul tavolo del Consiglio dei ministri entro agosto. Una sorta di “decreto sviluppo” per il settore sanitario, quello a cui sta lavorando Balduzzi, per migliorare la qualità delle prestazioni e rilanciare il sistema.
Dopo i tagli del decreto sulla Spending review, dunque, ci si prepara ora a ridisegnare una più efficiente Sanità pubblica.
Ai 20 articoli già redatti in una bozza, che l’agenzia Ansa ha anticipato ieri, si potrebbero aggiungere anche le disposizioni sul governo clinico, tra cui i nuovi criteri per le nomine dei primari (una materia particolarmente delicata), che dovrebbero quindi confluire nel maxi provvedimento che riforma il settore. Secondo fonti parlamentari, infatti, si starebbe ragionando sull’ipotesi di inserire il provvedimento su governo clinico, già licenziato dalla commissione Affari sociali della Camera, per accelerare la sua approvazione dopo una gestazione di 4 anni. Ma le ultime settimane saranno usate, secondo quanto si è appreso, per ulteriori limature e l’eventuale aggiunta di altri capitoli. C’è comunque una grande attesa per le norme che regolamentano la libera professione dei medici pubblici negli studi privati che viene ammessa ma solo se non ci sono altri medici privati o con una deroga da parte della Asl di riferimento. Ogni attività privata, secondo le nuove norme, dovrà essere comunque tracciata nel pagamento delle prestazioni e gli studi dovranno essere in rete con le asl. La riforma dell’assistenza territoriale prevede poi un’assistenza 24 su 24 per sette giorni a settimana, con gli studi medici in rete per garantire la continuità del servizio. Confermato anche l’inasprimento delle norme anti-fumo. «Chiunque vende o somministra i prodotti del tabacco ai minori di 18 anni – si legge nella bozza – è punito con la sanzione amministrativa pecuniara da 250 a 1.000 euro. Se il fatto viene reiterato si applica una sanzione amministrativa da 500 a 2.000 euro e la sospensione per tre mesi della licenza». Il maxi-provvedimento, infine, fra le norme di maggiore impatto per i cittadini, spinge il piede sull’acceleratore dell’informatizzazione sanitaria. Il fascicolo sanitario elettronico, cioè l’insieme dei dati e dei documenti digitali di tipo sanitario e sociosanitario di ogni assistito, entro 90 giorni dall’approvazione del decreto, dovrà essere regolamentato con un altro decreto del Ministro della Salute, dell’Economia e con il Ministero della Pubblica Amministrazione e la Semplificazione.
Queste le principali novità che, se l’impianto del provvedimento sarà confermato, dovrebbero essere contenute nel ‘decretone Sanità.
Intramoenia
Il regime transitorio della libera professione intramoenia dei medici, ovvero all’interno della struttura di appartenenza, è stato prorogato al 31 dicembre 2012 con un decreto approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 2 agosto. Con il decretone, l’attività intramoenia viene normata e si prevederebbe la possibilità, per le Regioni, di autorizzare le Asl ad acquisire spazi esterni per l’esercizio della libera professione dei medici. In alcuni casi potrebbe essere autorizzata anche l’intramoenia esercitata in studi in rete. Quel che è certo è che si punta ad una maggiore certificazione e tracciabilità delle attività stesse.
Assicurazioni
Il decreto dovrebbe contenere delle misure per contrastare il boom delle denunce a carico dei medici, così da ottenere risparmi ingenti visto che la cosiddetta medicina difensiva, secondo stime, ha un costo di oltre 10 mld di euro l’anno, circa il 12 per cento del Fondo sanitario. Le nuove regole sulla responsabilità professionale prevederebbero l’introduzione di tabelle di riferimento per i risarcimenti e la possibilità di ricorsi contro i medici solo per colpa grave o dolo, con l’introduzione di un fondo di solidarietà a costo zero-
Cure primarie
Per i medici arriva il ruolo unico (a garanzia dell’omogeneità delle competenze), una nuova struttura del compenso e l’obbligo di aderire ad aggregazioni territoriali, ovvero a Unità o reti di studi di medici di medicina generale e servizi h 24.
Farmaci monodose
Il decretone potrebbe sancire il via a nuovi sistemi di confezionamento personalizzati e monodose dei farmaci, con l’obiettivo di evitare gli sprechi. Si prevederebbe pure l’obbligo per le Regioni di garantire a carico del Ssn i farmaci innovativi, necessari spesso contro le malattie rare.
Fascicolo sanitario elettronico
Col decretone arriverà l’obbligo di istituirlo in tutte le Regioni.
Sigarette ai minori
iI decretone potrebbe contenere norme per un giro di vite alla vendita di sigarette ai minori di 18 anni, con multe fino a mille euro, che diventano duemila in caso di recidiva.
7 luglio 2012