Il presidente di Confagricoltura contro l’emendamento della Lega nel decreto. Il Senato ha approvato il rinvio a giugno del pagamento delle multe scadute il 31 dicembre
«Sembrano le prove generali per un condono tombale e gratuito. Una sceneggiata che si potrebbe definire grottesca se non fosse uno schiaffo a tutti gli italiani onesti». Ha commentato così il presidente di Confagricoltura, Federico Vecchioni, l’approvazione in Senato dell’emendamento decreto milleproroghe che sposta di sei mesi il pagamento delle multe relative alle quote latte. Il pagamento, attualmente previsto dai piani di rateizzazione entro il 31 dicembre scorso è stato così differito al 30 giugno 2011, con un onere per l’anno in corso di 30 milioni di euro. Giancarlo Galan, ministro dell’Agricoltura aveva dichirato di ritenere «né legale, né etico l’emendamento con il quale la Lega ha ottenuto l’inserimento del rinvio nel decreto e si era anche appellato ai parlamentari della maggioranza affinch[1]! 32; lo bocciassero. L’appello di Galan però è caduto nel vuoto e il decreto è passato al Senato, insieme con l’emendamento che ha come primo firmatario il senatore leghista Gianpaolo Vallardi.
«Dalle garanzie entusiastiche di risoluzione totale del problema e di assoluto rigore verso chi non avesse rispettato il sistema di rateizzazione varato dall’allora ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, si è passati a una realtà di rinvio perpetuo, che irride ogni regola e si traduce in una amara beffa per gli allevatori che a prezzo di sacrifici pesantissimi hanno onorato ogni impegno», ha dichiarato Vecchioni.
A quale prezzo?
«Gli italiani devono aver ben chiaro che l’ammontare delle multe è già stato anticipato alla casse europee con i soldi delle loro tasse e oggi questi soldi vanno a beneficio di pochi strafottenti privilegiati, ai quali viene permesso di rimandare il pagamento di volta in volta, mentre non ci so! no fondi per null’altro, dall’agricoltura alla ricerca, dalla ! Sanità alle forze dell’Ordine».
Cosa pensate di fare?
«Confidiamo nell’azione del ministro Giancarlo Galan che sulla questione ha fatto sentire più volte forte e chiaro il suo sdegno, per un intervento decisivo all’atto del maxiemendamento sul »Milleproroghe« che il governo presenterà la settimana prossima».
Cosa altro vi attendete ?
«Ci sono altre due considerazioni da fare sull’emendamento: innanzitutto gli importi a copertura del provvedimento appaiono spropositati alle esigenze e suggeriscono l’ipotesi che ci sia la volontà politica di rendere tombali le multe per gli splafonamenti. Poi c’è da osservare che, prevedendo per la copertura di questa spesa un taglio lineare dei fondi di tutti i ministeri, a pagare le multe saranno nuovamente tutti i cittadini italiani ai cui portafogli un drappello di allevatori che ha sempre operato in spregio alle regole è autorizzato a mettere mano»
L’Arena 13 febbraio 2011