Margherita De Bac, Il Corriere della Sera. Si procede a zig zag sui vaccini, ogni giorno la direzione cambia. Resta l’obbligo di vaccinare i bambini, così come previsto dalla legge Lorenzin, ma è consentita l’autocertificazione fino a marzo 2019. La proroga dell’autocertificazione è stata decisa con un emendamento dei relatori al decreto Milleproroghe, che ha già ricevuto il parere favorevole dalla Commissione Affari sociali, e che in serata si è arenato nelle commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera.
L’obiettivo della nuova iniziativa è dare valore legale a uno strumento, l’autocertificazione, indicato già in un atto amministrativo dei ministeri Salute e Istruzione, ma che ha incontrato ostacoli sul campo. I presidi erano insorti dichiarando che avrebbero continuato a pretendere dagli iscritti i certificati veri e propri, temendo una ricaduta di responsabilità. E molti Comuni avevano deliberato autonomamente: «Valgono solo i certificati». Il nuovo emendamento a firma dei pentastellati Vittoria Baldino e Giuseppe Buompane vorrebbe alleggerire il timore dei dirigenti. Eppure loro non sono dell’avviso. Secondo il presidente Antonello Giannelli «aumenterà il caos, sarebbe meglio la data del 10 dicembre 2018 perché il 10 marzo si accavalla con le iscrizioni del 2019». La scadenza di queste ultime infatti è febbraio: significa che anche per i nuovi alunni più piccoli varrà la prassi dell’autocertificazione. La ministra della Salute Giulia Grillo si dice «fiduciosa» che il Parlamento individui una «soluzione equilibrata». L’Istruzione non alimenta le polemiche: «Aspetteremo la decisione finale del Parlamento» che voterà il Milleproroghe l’11 settembre. Il sottosegretario alla Salute Armando Bartolozzi precisa: «L’obbligo vaccinale non è intaccato».
Anche il premier Conte torna a parlare di vaccini: «Ci sarà un intervento di sistema sul quale stiamo lavorando». Si riferisce al disegno di legge della maggioranza sull’obbligo flessibile, da introdurre in caso di emergenza . Verrà rivisto l’elenco delle profilassi indispensabili. Qualcuna, secondo i proponenti, potrebbe essere desueta, ad esempio l’antitetanica. Il nuovo passo sull’autocertificazione sorprende quanti il giorno prima avevano salutato con gioia il dietrofront del Parlamento. «Sono senza parole», dice il coordinatore delle Regioni Antonio Saitta. Per Alessia Rotta, Pd, «è un balletto indegno». L’ordine dei medici pone il problema dei controlli sulla veridicità degli attestati. Ma Grillo sottolinea: «Dal 4 settembre i Nas hanno avviato controlli a tappeto». Già 2.800: scoperte 15 false documentazioni, con genitori segnalati all’autorità giudiziaria.