Sono stati presentati 858 emendamenti in commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera. Tra questi gli ordini del giorno in materia previdenziale
Oltre la metà delle proposte di modifica (circa 500), secondo quanto si apprende, sarebbero state presentate dalle opposizioni.
Nel corso della riunione, che si e’ tenuta ieri pomeriggio a Montecitorio, sono stati affrontati i temi relativi alle pensioni, e le relative coperture per coprire le modifiche richieste dal parlamento. Tra gli altri temi su cui e’ aperta la discussione, e che il governo sarebbe pronto ad affrontare, ci sarebbero il capitolo delle assunzioni in deroga negli enti locali e le assunzioni nella scuola.
La commissione Lavoro della Camera ha predisposto emendamenti unitari sottoscritti dai rappresentanti di Pd, Pdl, Terzo Polo e dal gruppo di Popolo e Territorio che riguardano in particolare i due ordini del giorno, anch’essi unitari, presentati sul tema delle pensioni. Lo rende noto Cesare Damiano, capogruppo Pd nella commissione Lavoro di Montecitorio. Damiano spiega: “Negli emendamenti si chiede: la proroga di un anno per l’entrata in vigore del nuovo meccanismo di convergenza, tra uomini e donne, dei requisiti anagrafici per l’accesso al trattamento pensionistico di vecchiaia; il differimento di un anno dell’entrata in vigore del meccanismo di penalizzazione previsto per i lavoratori precoci che utilizzano l’anzianità contributiva di 42 e 41 anni per andare in pensione; il differimento di un anno dell’applicazione delle nuove norme pensionistiche per i lavoratori che abbiamo già risolto il loro rapporto di lavoro in ragione di: accordi individuali, accordi collettivi di incentivo all’esodo, accordi di crisi, fallimento o riorganizzazione aziendale; la dilazione al 31 dicembre 2011 del termine per la validità degli accordi sindacali di mobilità. Inoltre, sempre in termini unitari, sono stati presentati emendamenti che riguardano i lavoratori eventualmente eccedenti dell’Inpdap e dell’Enpals dopo l’aggregazione dei due enti all’Inps e un emendamento che fa decorrere la validità delle graduatorie per i concorsi pubblici a partire dal 30 settembre del 2003: graduatoria che viene prorogata al 31 dicembre del 2012”. “Infine – conclude Damiano – il Partito democratico ha presentato suoi emendamenti, tra i quali la proroga del nuovo regime previdenziale prevista dall’articolo 24 del decreto legge n. 201 anche ai dipendenti del settore pubblico. Il Pd, insieme agli altri partiti che sostengono l’attuale governo, ha dato continuità alle iniziative già intraprese, a partire dagli ordini del giorno, per una modifica, nel senso dell’equità, del nuovo sistema pensionistico”.
17 gennaio 2012