Si rinfresca la tradizione dei decreti legge «milleproroghe» di fine anno, specchio dell’impossibilità tutta italiana di rispettare i termini. Anche quando a doverli onorarare sono Governo o Parlamento, gli stessi che li stabiliscono e che puntualmente li prorogano.
Nel testo varato oggi dalGoverno (ora passa al Parlamento per la conversione in legge) ci sono numerosissimi slittamenti: assunzioni da turn over nella Pa fino a fine 2015; quattro mesi in più per la chiamata degli associati «abilitati» nelle università; un anno in più per l’applicazione delle sanzioni legate al Sistri e per la rideterminazione verso l’alto dei compensi ai manager Pa; proroga dal 1° luglio al 1° settembre 2015 per la soppressione delle sezioni staccate dei Tar con sede in comuni che non sono sedi di corte d’appello (eccetto Bolzano) e dal 1° gennaio al 1° luglio 2015 dell’avvio del processo amministrativo digitale; spostamento al 28 febbraio 2015 della scadenza dei bandi di gara e per l’affidamento dei relativi lavori di opere contro il dissesto idrogeologico.
È stato anche prorogato di due anni il termine per la privatizzazione dell’Ente pubblico Croce Rossa Italiana.
Pa, nuove assunzioni da turnover ammesse per tutto il 2015. Nel decreto anche l’allungamento dello stop agli aumenti dei manager
Assunzioni da turn over nella Pa fino a fine 2015. Quattro mesi in più per la chiamata degli associati «abilitati» nelle università e due per la sopravvivenza delle sezioni distaccate dei Tar. Proroga di un anno per l’applicazione delle sanzioni legate al Sistri e per la rideterminazione verso l’alto dei compensi ai manager Pa. Sono alcuni degli slittamenti contenuti nel tradizionale decreto milleproroghe di fine anno (o prorogatermini per usare la nuova denominazione) che era dato in agenda per il Consiglio dei ministri di lunedì prossimo.
E che, salvo sorprese dell’ultim’ora, dovrebbe arrivare sul tavolo di Palazzo Chigi già domani, insieme ai due decreti attuativi sul Jobs act, al Dl Ilva e al Dlgs sull’abuso del diritto. La bozza di provvedimento messa a punto fino a ieri si apriva con un cospicuo capitolo dedicato al pubblico impiego. Le assunzioni a tempo indeterminato da turn over ammesse dal decreto Madia e collegate alle cessazioni avvenute nel 2013 verrebbero ammesse anche per tutto il 2015 anziché esaurirsi nel 2014. Con una norma ad hoc per il ministero dei Beni culturali che avrebbe tempo fino a fine 2016 per attingere, sempre ai fini assunzionali, dalle graduatorie degli idonei da concorso.
Sempre a proposito di decreto Madia va segnalata la proroga dal 1° luglio al 1° settembre 2015 per la soppressione delle sezioni staccate dei Tar con sede in comuni che non sono sedi di corte d’appello (eccetto Bolzano) e dal 1° gennaio al 1° luglio 2015 dell’avvio del processo amministrativo digitale.
Novità all’orizzonte anche per il tetto ai manager. La rideterminazione (in aumento) dei compensi ai componenti degli organi di indirizzo, direzione e controllo, consigli di amministrazione e organi collegiali nelle pubbliche amministrazioni slitta da fine 2014 a fine 2015. Fino ad allora varrà il “congelamento” a indennità e gettoni previsto dal Dl 78 del 2010. E la stessa dead line verrebbe fissata per applicare anche a Sogei, Gse e Consip la stretta su personale e consulenze valida per la Pa. Consip che avrà anche l’anno prossimo i finanziamenti per le attività collegate al programma per la razionalizzazione degli acquisti.
Le stesse pubbliche amministrazioni vedranno poi allungarsi di un anno il blocco dell’adeguamento automatico dei canoni di locazione passiva per gli immobili condotti dalle amministrazioni pubbliche. Dagli anni «2012, 2013 e 2014» si dovrebbe passare infatti a «2012, 2013, 2014 e 2015». Altrettanto nutrito è il pacchetto di disposizioni dedicati alle infrastrutture e ai trasporti. Si va dalla settima proroga fino a fine in materia di servizi pubblici non di linea alla cantierabilità entro fine 2015 (anziché 2014) di una serie di opere pubbliche. Tra cui il completamento della copertura del Passante ferroviario di Torino, l’Asse autostradale Trieste – Venezia, la tratta Colosseo-Piazza Venezia della Metro C di Roma.
Passando alle imprese va segnalato lo spostamento al 31 dicembre 2015 di uno dei termini del sistema di tracciabilità dei rifiuti. In particolare di quello previsto per «consentire la tenuta in modalità elettronica dei registri di carico e scarico e dei formulari di accompagnamento dei rifiuti trasportati nonché l’applicazione delle altre semplificazioni e le opportune modifiche normative».
Ampio si annuncia pure il capitolo istruzione (su cui si veda www.scuola24.ilsole24ore.com) . Con due misure su tutte: la chance per gli atenei di assumere fino al 31 ottobre 2015 (e non più il 30 giugno) gli associati che hanno superato l’abilitazione nazionale prevista dalla riforma Gelmini; la possibilità per il ministero dell’Istruzione di erogare agli enti locali i fondi per l’edilizia scolastica anche lungo l’arco del 2015. laddove il termine originariamente previsto era quello del 31 dicembre 2014.
Una doppia proroga dovrebbe infine interessare anche le emergenze. Da un lato, verrebbe spostata al 28 febbraio 2015 la scadenza bandi di gara e per l’affidamento dei lavori relativi a interventi contro il dissesto idrogeologico; dall’altro, resterebbe in carica per tutto il 2015 il commissario delegato per gli interventi di ripristino dai danni provocati in Sardegna dall’alluvione del novembre 2013.
Il Sole 24 Ore – 24 dicembre 2014