Decreto Milleproroghe: la legge di conversione 24 febbraio 2012 «Proroga di termini previsti da disposizioni legislative» è pubblicata sul Supplemento ordinario n. 36 della «Gazzetta Ufficiale» n. 48 del 27 febbraio 2012 . E con la nuova legge sparisce definitivamente dal 30 giugno 2012 la libera professione intramoenia “allargata”. L’intramoenia allargata è oggi possibile, infatti,solo in assenza degli spazi istituzionali realizzati nelle Asl e negli ospedali che ora – altra previsione del decreto – dovranno essere ultimati dalle Regioni sempre entro il 30 giugno 2012. Una previsione difficile da realizzare in tempi stretti: solo la metà delle Regioni, secondo l’ultima relazione di gennaio dell’osservatorio ministeriale sulla libera professione, ha utilizzato il 100% delle risorse messe a disposizione dalla legge
Si tratta di oltre 800 milioni stanziati dal Dlgs 254/2000), ma gli interventi “collaudati” e quindi in funzione sono in realtà al 100% solo in Umbria.
Scialuppa di salvataggio nel Milleproroghe anche per alcune situazioni a rischio nei bilanci sanitari. Il testo prevede che fino al 31 maggio 2012, le regioni che non siano sottoposte a piani di rientro dai deficit possono procedere al ripiano del disavanzo sanitario al 31 dicembre scorso «anche con la vendita degli immobili». La novità sembra che sarà colta al volo solo dalla Liguria, ma potenzialmente potrà valere per tutte le regioni che finora hanno i conti sanitari in regola.
Ulteriore previsione è la conferma del cosiddetto “payback” fino al 31 dicembre 2012, la possibilità cioè per le aziende farmaceutiche di sospendere la riduzione del 5% dei prezzi dei medicinali, versando alle Regioni l’importo equivalente al risparmio che sarebbe derivato, appunto, dalla riduzione del prezzo.
Nel decreto c’è poi la proroga dell’incarico di commissario straordinario della Croce rossa italiana fino alla data di ricostituzione degli organi statutari, dopo che sarà concluso il riassetto organizzativo dell’ente e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2012. E a fargli compagnia c’è la proroga al 30 giugno della delega per il riordino degli enti vigilati del ministero della Salute: Istituto superiore di sanità, Croce rossa, Lega tumori, Istituti zooprofilattici sperimentali e Agenzia nazionale sanitaria. I Dlgs erano stati presentati dal governo Berlusconi, ma proprio quello di riordino della Croce rossa era stato bocciato da Regioni e commissioni parlamentari e la delega era scaduta, con un nulla di fatto, a fine dicembre 2011. Stessa situazione per quella del riordino, scaduta a dicembre.
Tra le altre proroghe sanitarie sono assegnati 90 giorni in più all’Agenzia italiana del farmaco per il completamento della copertura della pianta organica e la prosecuzione delle attività di cura, formazione e ricerca sulle malattie ematiche della Fondazione Istituto mediterraneo di Ematologia (Ime). Per quest’ultima operazione è autorizzata la spesa di 5 milioni per ciascuno degli anni 2013, 2014 e 2015, finanziati con riduzioni di spesa al Fondo per interventi strutturali di politica economica e alle spese di parte corrente del ministero della Salute.
sanita.ilsole24ore.com – 28 febbrario 2012