Il suo cane muore tra atroci sofferenze e lui denuncia il farmacista: ha sbagliato farmaco. Il dramma del proprietario di uno schnauzer dopo un morso
Gli danno un antiinfiammatorio al posto di un antibiotico e il suo cane muore per una perforazione gastrica. Ora il proprietario di Ciccio, schnauzer gigante nero di 4 anni ha presentato un esposto al Tribunale di Monza e all’Ordine provinciale dei farmacisti per avere giustizia. Il farmacista si dice ingannato dalla grafia, ma gli indizi per capire che qualcosa non quadrava c’erano.
La vicenda si è svolta a Sesto San Giovanni in Provincia di Milano dove M.L., il 52enne autore della denuncia, viveva col suo cane considerato “ormai uno di famiglia”, prima che l’errore fatale di un farmacista, sempre di Sesto, glielo portasse via.
TUTTO PER UN MORSO. Il dramma ha inizio il marzo scorso quando Ciccio viene aggredito e morso da un pitbull. M.L. lo porta subito dal veterinario per una visita. Gli viene prescritto il Synulox 500, un antibiotico per uso veterinario contenente Amoxicillina e acido clavulanico. Ma quando il padrone del cane va in farmacia ad acquistare il farmaco, non si accorge che gli viene dato, invece, il Synflex, contenente naprossene, un antiinfiammatorio (per uso umano) che, ad alti dosaggi, causa ulcere gastriche e tossicità renale. E così, una volta tornato a casa comincia a somministrarlo al cane secondo le modalità indicate dal veterinario (verosimilmente 1 compressa da 500 mg due volte al giorno considerata la stazza di uno schnauzer gigante adulto). Dopo circa una settimana il cane comincia, però, a stare molto male e a nulla serve la corsa in una clinica veterinaria di Milano: la morte arriva come una doccia fredda, in poche ore, insieme alla scoperta del clamoroso errore. L’autopsia eseguita alla sezione di Anatomia patologica veterinaria dell’Università degli Studi di Milano ha confermato che si è trattato di uno “shock tossico conseguente alla perforazione gastrica con peritonite acuta”. In pratica una morte tra atroci dolori e tutto per una svista. Non ci sono dubbi infatti della relazione di causa effetto tra la somministrazione di due compresse al giorno di Synflex e la perforazione gastrica.
Il padrone di Ciccio, ha quindi presentato un esposto alla Procura di Monza e all’Ordine provinciale dei farmacisti chiedendo che venga fatta giustizia per la morte del suo amato cane, tenendo conto anche del fatto che la disgrazia gli ha lasciato la paura di entrare di nuovo in una farmacia per acquistare farmaci.
Gattivity – 25 aprile 2012