Quel negozio non era passato inosservato. Cittadini, ambientalisti, guardie zoofile, l’avevano segnalato diverse volte alla polizia municipale. Quando gli agenti sono piombati sono rimasti di sasso nel vedere che teneva nel frigorifero il corpo di tre cani morti da più di sei mesi. I vigili, insieme ai tecnici del servizio veterinario dell’Usl 12, hanno effettuato il controllo giovedì nel negozio di animali di via Verdi.
Dall’accertamento è risultato che i cinque cagnolini destinati alla vendita venivano esposti in vetrina violando qualunque norma di tutela dei cani previste dal regolamento comunale. Quattro di questi avevano il passaporto europeo per animali con informazioni scarse, mentre il quinto era sprovvisto di qualsiasi documento. Gli agenti inoltre hanno trovato 60 confezioni di cibo scadute. Ma la sorpresa più grossa è venuta dalla verifica del retrobottega del negozio: qui gli agenti hanno trovato un congelatore con il corpo di tre cagnolini di specie diverse, morti da oltre 6 mesi, contenuti in normali borse di plastica. Per questi, identificati tramite lettura del micro chip, non era stata fatta la denuncia obbligatoria di decesso, né tantomeno erano state attivate le pratiche per lo smaltimento. Il negoziante, un cittadino egiziano, è stato multato con 1.500 euro e l’Usl gli ha ritirato l’autorizzazione sanitaria.
Il Corriere del Veneto – 14 febbraio 2015