La riforma del lavoro approda al Senato. È infatti in programma per mercoledì mattina la prima seduta sul Ddl lavoro dell’undicesima commissione permanente di palazzo Madama.
Sempre mercoledì le parti datoriali si incontreranno a Roma per fare il punto sul disegno di legge, già ampiamente criticato in particolare da Confindustria. Domani invece la commissione si riunirà in ufficio di presidenza per la programmazione dei lavori. Parte così l’esame del provvedimento in sede referente. I relatori alla commissione sono i senatori Maurizio Castro (Pdl) e Tiziano Treu (Pd).
Treu: le misure per la crescita seguiranno
Proprio il senatore del Pd Treu ha sottolineato che «la riforma del mercato del lavoro non è una misura di sviluppo in sè ma contribuisce in modo fondamentale a creare una cornice legislativa adeguata in cui queste misure trovino posto. Le misure di crescita seguiranno».
Bonanni (Cisl): il Ddl non diventi come la tela di Penelope
«Salvo refusi», avverte il segretario della Cisl Raffaele Bonanni, non conviene «a nessuno» apportare «grosse modifiche» alla riforma del mercato del lavoro. «Non conviene far diventare il ddl una tela di Penelope».
Landini (Fiom) attacca: la precarietà non è stata modificata
«La precarietà non è stata modificata – ha affermato il segretario generale della Fiom Maurizio Landini ai microfoni del GR3 -: quarantasei erano le tipologie contrattuali e possibili in Italia e quarantasei lo sono ancora; gli ammortizzatori sociali non sono stati estesi a tutti i lavoratori ed a tutte le forme di lavoro e ci sono tanti giovani e tante imprese che non ne hanno diritto».
ilsole24ore.com – 9 aprile 2012