Il Ministro della salute su facebook plaude all’aumento delle borse in medicina generale e rilancia: “Non ci fermeremo, in arrivo i provvedimenti sulle specializzazioni mediche. Noi vogliamo offrire un futuro a chi sceglie di impegnarsi nel nostro Ssn che è, e rimarrà, pubblico e universalistico”.
“Meno precari, più futuro per i nostri giovani medici. Così ricostruiremo il nostro Servizio sanitario nazionale.
La carenza di medici è un problema enorme e complesso, che abbiamo ereditato. Ma siamo riusciti a fare un primo passo concreto. Ora altri 860 medici potranno accedere alla formazione per la medicina generale, per un totale di 2.000 borse di studio, cifra mai raggiunta prima.
Sappiamo che, anche a causa del mancato possesso del diploma di formazione o specializzazione, troppi medici della nostra sanità territoriale vivono in condizioni di precariato e assenza di prospettive. Noi, invece, vogliamo offrire un futuro a chi sceglie di impegnarsi nel nostro Ssn che è, e rimarrà, pubblico e universalistico.
Ma non ci fermeremo solo all’aumento delle borse. Con questo primo passo, a cui seguiranno i provvedimenti sulle specializzazioni mediche, prende il via il processo di ricostruzione del Servizio Sanitario Nazionale”
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