I medici di famiglia potrebbero sospendere gli 81 giorni di sciopero che, a partire dai prossimi 8 e 9 novembre, chiuderanno le porte degli ambulatori per quattro giorni a settimana. Ieri infatti l’assessore alla Sanità, Luca Coletto, e il dg di settore Domenico Mantoan hanno finalmente ricevuto a Palazzo Balbi le sigle di categoria Fimmg, Snami, Smi e Intesa sindacale. «L’incontro è stato franco e costruttivo — dice Domenico Crisarà, segretario regionale della Fimmg —. Noi abbiamo formulato quattro precise richieste: il completamento delle Medicine di gruppo integrate (gli ambulatori h12 o h24, ndr ); la ripresa del processo di attivazione del fascicolo sanitario elettronico e delle ecofarmacie; il potenziamento dell’assistenza territoriale previsto dal Piano sociosanitario; il perfezionamento delle delibere sulle Guardie mediche e sulla nostra presenza nelle case di riposo». Martedì un nuovo incontro: se la Regione accoglierà in toto queste istanze, lo sciopero dovrebbe rientrare. Prima però, il 4 novembre a Padova, si riunirà l’assemblea intersindacale regionale, che avrà l’ultima parola.
Ottimista Coletto: «Abbiamo ragionato in modo civile, nel comune interesse di erogare ai veneti il miglior servizio possibile. E’ stata la prima riunione di un tavolo che proseguirà a livello tecnico, per definire le situazioni ancora aperte».
Il Corriere del Veneto – 25 ottobre 2017