Non si placa la polemica tra Anaao e Regione sull’emergenza medici, in attesa della sentenza del Tar del Veneto che ha discusso per la seconda volta l’istanza cautelare e il ricorso del sindacato dei dirigenti medici contro la deli- bera della giunta regionale dell’agosto scorso. Di cosa si tratta? Il governatore Zaia ha voluto sperimentare una strada unica in Italia: assumere 500 medici con contratto privato da inserire negli ospedali del Veneto, visto che esiste una carenza negli organici, ancora più grave dopo la riforma di Quota 100 delle pensioni introdotta dal governo Conte 1 su proposta della Lega. Peccato che questi 500 medici “arruolati” da Zaia non abbiano la formazione specialistica prevista per legge e che da aprile scorso tutti i concorsi in Veneto siano bloccati. Un’emergenza che investe tutto il Paese, che paga la cura dimagrante del blocco delle assunzioni imposta da Monti con il fiscal compact nel 2011: le piante organiche si sono assot- tigliate con Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna che hanno tentato di correre ai ripari anche con la trattativa sull’autonomia con la speranza di allargare gli organici. Niente da fare. Se questo è il contesto generale, c’è da dire che il braccio di ferro tra Anaao Assomed e Regione prosegue senza esclusione di colpi, anche se i rettori delle università di Padova e Verona sono scesi in campo per tentare una mediazione. Ógni anno in Italia vengono bandite 8 mila borse di studio per i medici specializzandi che possono accedere ai concorsi solo al termine della loro formazione triennale. In realtà all’ultimo esame si sono presentati in 16 mila e gli 8 mila esclusi ritenteranno l’anno prossimo visto che i primari hanno un nume- ro chiuso per la formazione che non può essere derogato. L’Anaao Assomed, guidata dal segretario veneto Alessandro Benazzato, ha presentato ricorso al Tar con gli avvocati Federico Pagetta e Andrea Scuttari, per bloccare le delibere della giunta regionale 1224- 25/2019 con cui si assumono i 500 medici non specializzati e né iscritti alle scuole. Per loro è previsto solo un breve ciclo di formazione di 400 ore (nel dettaglio 92 ore dedicate alla parte teorica e 308 ore dedicate al tirocinio) in sostituzione del canonico percorso di specializzazione. Una pericolosa rivoluzione che l’A-naao vuole bloccare. E a Zaia lancia un appello: come mai da aprile 2019 sono bloccati tutti i concorsi per reclutare “veri” medici specializzati per i Pronto Soccorso del Veneto
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